il report/2

Aste immobiliari, l’Italia frena ma Brescia va in controtendenza

Nel 1° trimestre 2024 nel Paese -17,8% su base annua, in provincia emerge un +3,5 per cento con 845 nuove «occasioni»
L’andamento Mentre in Italia sono in calo, a Brescia le nuove aste pubblicate nel primo trimestre 2024 crescono
L’andamento Mentre in Italia sono in calo, a Brescia le nuove aste pubblicate nel primo trimestre 2024 crescono
L’andamento Mentre in Italia sono in calo, a Brescia le nuove aste pubblicate nel primo trimestre 2024 crescono
L’andamento Mentre in Italia sono in calo, a Brescia le nuove aste pubblicate nel primo trimestre 2024 crescono

Calano le aste immobiliari in Italia nel primo trimestre di quest’anno, ma Brescia va in controtendenza. Tra gennaio e marzo 2024 sono state 37 mila le «procedure» pubblicate a livello nazionale (-17,8% rispetto alle circa 45 mila al 31 marzo 2023), per un valore complessivo dell’offerta minima di partenza pari a circa 6,3 miliardi di euro (-16% rispetto al pari periodo 2023).

L'indagine

Lo evidenzia l'Osservatorio Brick, realizzato dalla startup fintech Berry srl. Ma l'analisi a livello di Tribunali locali indica che il Bresciano va in direzione opposta: il Tribunale di Brescia resta quarto a livello nazionale come maggior numero di nuove aste aperte nel trimestre (845), in crescita del 3,5% sull'anno precedente.

Roma continua a essere il primo Tribunale a livello nazionale per valori assoluti (1.681 aste, +10,9% su marzo 2023), seguita da Cagliari (1.118, +7,5%) e Milano, con 867 aste (-12,2%).

Gli avvisi

All’interno del portale Vendite Pubbliche nel primo trimestre 2024 i circa 37 mila nuovi avvisi di asta pubblicati sono così suddivisi: il 53% in riferimento ad immobili ad uso residenziale (19.442), il 19% a edifici a uso commerciale (7.074) e il 3,4% ad immobili ad uso industriale (1.275), mentre il rimanente 25% è composto da «altre» categorie immobiliari (9.174).

A livello regionale il 12% del totale delle aste pubblicate è localizzato in Lombardia (per un totale di 4.502 nuove aste, -23,4% sul primo trimestre 2023), seguita dal Lazio (4.232, -4,7%) e Sicilia (4.158, -23%), mentre la regione con numero minore di nuove aste nel trimestre si conferma la Valle d’Aosta (55, -40%).

Il valore

Analizzando il prezzo base medio nazionale delle vendite svolte nel primo trimestre 2024, ammonta a circa 171.700 euro (+3,5% a fronte dei 165.900 euro al 31 marzo 2023). Si registra una forte crescita del valore medio per gli immobili residenziali (a 136.700 euro, +9,3%), mentre c’è un calo per gli immobili industriali (-2,7%) e commerciali (-0,3%). In merito al valore della somma di base d’asta complessiva a livello regionale, la Lombardia al termine del primo trimestre 2024 si assesta su un dato complessivo di 808 mln di euro (-18,4% sul pari periodo '23), mentre il Lazio scende del 35% a 646 mln di euro.

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