L’indagine

Case e classi energetiche top: Brescia «doppia» l’Italia

di Redazione economia
Il 12,4% delle compravendite del 2023 in città ha interessato edifici di categoria A e B, contro il 6,5% medio nel Paese
Il confronto Nel 2023 Brescia ha superato nettamente il Paese per operazioni su case in classe energetica A e B
Il confronto Nel 2023 Brescia ha superato nettamente il Paese per operazioni su case in classe energetica A e B
Il confronto Nel 2023 Brescia ha superato nettamente il Paese per operazioni su case in classe energetica A e B
Il confronto Nel 2023 Brescia ha superato nettamente il Paese per operazioni su case in classe energetica A e B

Nell’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B Brescia «doppia» l'Italia. Come evidenzia l'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato i flussi delle compravendite relative al 2023, in città il 12,4% di queste operazioni ha riguardato edifici nelle due classi più elevate (in crescita rispetto al 2022, quando la quota era dell'11,6%), contro una media nazionale che si ferma al 6,5%.

Brescia senza paragoni

Il valore registrato nel capoluogo è superiore rispetto alle prime dieci città in ordine di popolazione prese in esame dall'indagine: tra loro svetta Verona, che arriva al 9,6% per le compravendite di abitazioni in classe energetica A e B sul totale delle transazioni dell'anno scorso. Al secondo posto si piazza Milano, dove la quota di acquisti in classi energetiche elevate scende al 5,7%, mentre al terzo posto c'è Bologna con il 5,3%. Roma e Torino si fermano intorno al 3%, seguite da Firenze e Bari rispettivamente con il 2,7% e il 2,4%.

Nella parte bassa della classifica si piazzano Palermo, Genova e Napoli dove le percentuali di compravendite di abitazioni A e B sono sotto l’1%. A livello nazionale, le classi energetiche intermedie (C-D-E) valgono il 20,8% degli affari, mentre solo il 6,5% degli acquisti riguarda soluzioni in classe energetica elevata (A-B), con il 72,7% che riguarda le categorie energetiche F e G.

La contrazione

La quota di acquisti di abitazioni in classe energetica A e B è simile a quella registrata nel 2022, mentre nel 2021 era più alta e sfiorava l’8%. Napoli (oltre il 96%), Bari e Palermo sono le città con le percentuali più alte di compravendite in classi energetiche definite basse. «Si assiste a una lieve contrazione degli acquisti di abitazioni in classe energetica elevata: diminuisce l’offerta di soluzioni di nuova costruzione e di conseguenza cala anche la disponibilità di tipologie con prestazioni elevate», sottolinea in una nota l'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa.

Per Brescia città le percentuali sono diverse: se le abitazioni di tipologia intermedia vendute nel 2023 sono sullo stesso livello del dato nazionale (20,9%), molto più alto è il valore delle case in classe F e G, pari al 66,7% del totale delle compravendite realizzate nel capoluogo lo scorso anno.

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