I DATI DELL’INPS

La Cassa sull’altalena: luci e ombre per Brescia

di R.Ec.

La Cassa integrazione torna sull’altalena. Dopo il calo registrato in aprile, maggio porta un nuovo rialzo in provincia di Brescia: la crescita è del 54,3% sul mese prima con 2,99 milioni di ore autorizzate dall’Inps. Il 2021 mostra un andamento a luci e ombre in questo ambito: se a febbraio si è registrato un calo su gennaio (2,69 milioni di ore contro i 5,83 milioni di ore), a marzo l’ammortizzatore sociale ha ripreso fiato (9,11 mln di ore). In aprile altra frenata, quindi una nuova risalita a livello territoriale, a testimonianza che gli effetti della pandemia non sono ancora esauriti. Il totale dei primi cinque mesi dell'anno resta comunque migliore nel confronto con lo stesso periodo del 2020, su cui pesa il lockdown totale di aprile e quello (più lieve) di maggio: da gennaio a maggio di quest'anno, nel Bresciano l'Inps ha autorizzato 22,58 milioni di ore, quasi la metà rispetto ai 45,1 milioni del 2020. E anche il solo mese di maggio ha messo in archivio un -77% anno su anno, se confrontato con i 13 milioni di ore del 2020. Nel dettaglio, in provincia c'è stato un netto calo della Cassa ordinaria, da 662 mila a 93 mila ore. Al contrario, è schizzato verso l'alto il numero di ore di Cassa integrazione straordinaria, cresciuta da 126 mila a 1,28 milioni di ore (+915%), mentre la crescita è stata più contenuta per la Cassa in deroga, salita del 40% da 1,15 a 1,61 milioni di ore tra aprile e maggio. La crescita delle ore di Cassa nel Bresciano va nella direzione opposta rispetto al dato nazionale: tra Ordinaria, Straordinaria e in deroga, le ore autorizzate dall'Inps in Italia a maggio sono state 116 milioni, contro i 122,3 milioni di aprile. La dinamica dei tre tipi di ammortizzatore sociale è però la stessa di quella targata Bs: arretra la Cassa ordinaria (da 50 milioni di ore a 30 milioni di ore), salgono la straordinaria (da 7,5 a 10,2 milioni) e la Cassa in deroga, da 64,7 a 75 milioni di ore. In totale, compreso i fondi di solidarietà (101,1 milioni di ore a maggio, +24% su aprile), l'Inps ha autorizzato 217 milioni di ore, di cui il 99% per emergenza Covid-19. Da aprile 2020 l'ente previdenziale ha concesso 5,4 miliardi di ore per far fronte all'emergenza sanitaria.•. R.Ec. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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