L’OSSERVATORIO

Somministrati, Brescia accelera. Ma non basta

In forte crescita le opportunità di lavoro somministrato nel Bresciano
In forte crescita le opportunità di lavoro somministrato nel Bresciano
In forte crescita le opportunità di lavoro somministrato nel Bresciano
In forte crescita le opportunità di lavoro somministrato nel Bresciano

Tra gennaio e marzo di quest’anno i primi segnali - che hanno interrotto la lunga serie caratterizzata dal segno negativo -, nel periodo successivo un’accelerazione, tuttavia non ancora sufficiente per archiviare definitivamente gli effetti della pandemia da Covid. Come emerge dai dati forniti dalle Agenzie per il Lavoro, nel 2° trimestre 2021 la domanda di occupati in somministrazione in provincia di Brescia mostra un deciso e inedito incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari al 106%. L’entità dell’aumento è legata al confronto con l’analogo intervallo del 2020, ovvero con la fase più acuta della crisi economica scoppiata in concomitanza con la pandemia, quando molte attività produttive e commerciali operavano a regime ridotto, se non erano addirittura chiuse. A evidenziarlo è il tradizionale Osservatorio Confindustria Brescia - Agenzie per il Lavoro. Il raffronto con la «normalità pre-Covid», identificata nel secondo trimestre del 2019, registra una contrazione delle richieste nell’ordine del 13%, stando a indicare che quanto perduto durante l’emergenza dello scorso esercizio è stato solo parzialmente recuperato. Per quanto riguarda i macro gruppi professionali messi al centro dell’attenzione nell’Osservatorio, il confronto con il 2° trimestre 2019 offre una prospettiva particolarmente diversificata, con i profili tecnici in forte sviluppo (+67%), seguiti a distanza dal personale non qualificato (+10%) e dai conduttori d’impianti (+6%). Variazioni negative riguardano invece gli impiegati esecutivi (-14%), gli operai specializzati (-37%) e, in particolare, gli addetti al commercio (-65%), che si conferma come la categoria più penalizzata dalla pandemia. Dal punto di vista della composizione della domanda, si evidenzia la prevalenza di conduttori di impianti (39,6%), seguiti dal personale non qualificato (23,5%), dagli operai specializzati (11,7%) e dagli addetti al commercio (9%). Più contenuta è la richiesta di tecnici (8,9%) e impiegati esecutivi (7,3%) che caratterizza le aziende del territorio. Con riferimento alle difficoltà di reperimento dei lavoratori in somministrazione - spiega una nota di Confindustria Brescia -, non vengono segnalate tensioni particolari, fatta eccezione, in particolare, per alcune figure professionali appartenenti ai tecnici (come tecnici in campo ingegneristico, tecnici informatici), agli impiegati esecutivi (addetti logistica e impiegati contabili), agli addetti al commercio (addetti fast food e addetti assistenza pazienti) e agli operai specializzati (fonditori, saldatori, montatori, manutentori e fabbri). Nuovi segnali incoraggianti, dunque, in attesa di un pieno ritorno alla situazione di normalità.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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