Vinitaly 2018: il made in Brescia è protagonista

di Claudio Andrizzi

Il vino bresciano torna a scommettere su Vinitaly: sono 123 in totale le postazioni che anche quest’anno terranno alto il nome della Leonessa al salone internazionale di Verona, la cui 52ª edizione è in programma da domani al 18 aprile. Nell’elenco sono comprese anche le presenze istituzionali di Consorzio e Strada del Franciacorta, Valtènesi, Lugana, Montenetto, Ente Vini Bresciani, un istituto di credito (la Banca Valsabbina). Due le imprese presenti con doppio stand. LA SPEDIZIONE bresciana sarà concentrata in massima parte al Padiglione Lombardia, nel quale troveranno spazio 200 cantine per un totale di oltre 2000 etichette in degustazione: il «made in Bs» giocherà in posizione di assoluto predominio con ben 79 insegne, cui se ne uniscono altre 37 che presenzieranno in altri padiglioni con un proprio stand, tra cui distillerie e realtà dell’indotto enologico. In primo piano il Consorzio Franciacorta, che quest’anno punta su un doppio evento lunedì 16 aprile: alle 10 al centro congressi Arena convegno sul «ruolo positivo del vigneto nella riduzione delle emissioni di gas serra», alle 11.30 nello stand consortile presentazione della tappa numero 17 del Giro d’Italia che per la prima volta, il 23 maggio, attraverserà 12 comuni del comprensorio per uno «step» speciale dedicato al vino con tanto di maglia ufficiale «Franciacorta Stage». Un’ottantina le etichette di Lugana in degustazione nelle varie tipologie, base della vendemmia 2017, superiore, spumante, vendemmia tardiva, riserva. Il Consorzio riparte dopo le celebrazioni del cinquantesimo sulle ali di un successo che non accenna a diminuire soprattutto sui mercati internazionali, con l’export volato a 80% e la Germania primo mercato assoluto con il 40% dei volumi. Vinitaly 2018 sotto il segno del rosa per il Consorzio Valtènesi: il Chiaretto sarà protagonista di una serie di iniziative in collaborazione con quattro grandi rosati Doc italiani ottenuti da uve autoctone (Chiaretto di Bardolino, Cerasuolo d’Abruzzo, Castel Del Monte e Salice Salentino). Partnershp che prenderà il via dal patto di promozione unitaria fra i cinque consorzi di riferimento: la firma sabato 14 aprile a Bardolino alla vigilia della giornata inaugurale dell’expo veronese. Tra le novità il progetto Brescia Hidden Wines, nato dall’idea di tre aziende bresciane (Noventa di Botticino, Tenute del Garda di Calvagese e Peri di Castenedolo) che a Vinitaly si presenteranno in uno spazio unico per dare visibilità alle «perle nascoste della provincia». Mentre dal Montenetto arriva il primo Capriano del Colle Doc biologico certificato del comprensorio: a tagliare il traguardo la cantina Lazzari con il bianco Fausto 2016. •

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