LA GRANDE SFIDA

Contro il Covid come sul Piave

di Federico Guiglia

Libero vaccino in libero mondo. Mario Draghi appoggia la svolta americana di Joe Biden, favorevole a una deroga alla protezione dei brevetti, «perché i vaccini sono un bene comune globale», dice il presidente del Consiglio. Sarà tema nel prossimo vertice informale dei leader Ue a Oporto. E già arriva il «no» di Pfizer. Ma ora tocca alla politica - non più alla sola scienza o alle multinazionali - riprendere il cammino contro la pandemia all'insegna del «vaccinare, vaccinare, vaccinare!», moderna trasposizione di vittoria di quel «resistere, resistere, resistere!» sul Piave, un secolo fa. E se le istituzioni sono chiamate ad aumentare le dosi, i cittadini devono mantenere il comportamento prudente che non vanifichi lo sforzo. Perché basta poco per passare dal giallo all'arancione e oltre. Il rischio di una beffa insopportabile per chi, nella vita e nel lavoro, ha fatto enormi sacrifici. L'unico modo per non tornare indietro è che istituzioni e popolazione siano consapevoli della sfida. Senza indugi né alibi: c'è la prova concreta di quanto il combinato disposto tra vaccino di massa e comportamento dei singoli stia liberando il mondo dal Coronavirus. È questo il brevetto più forte.

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