LE PROSPETTIVE

Il momento difficile dà spazio alle luci

di Carlo Pelanda

Nonostante il momento ancora brutto per l’Ue e l’Italia, sta emergendo in buona parte del mercato l’ottimismo. Negli scenari privati, che orientano gli investimenti, sta prendendo probabilità una ripresa a forma di «K»: una parte dei settori economici meno colpiti dalla pandemia è già in fase di rimbalzo, quelli più colpiti sono previsti ripartire entro 3 o 4 mesi. Molte unità economiche resteranno distrutte o avranno bisogno di sovvenzioni per sopravvivere, ma la loro quantità sarà inferiore a quelle che ripartiranno rapidamente. Quindi l’idea che sta emergendo nello scenario «K» è che il trattino diagonale verso l’alto sarà più lungo di quello che punta verso il basso. Per l’economia italiana non è ancora chiaro se sarà così, visto che è molto dipendente dal turismo interno e dall’estero. Ma l’Ue ha messo allo studio, con termine entro maggio, un certificato di vaccinazione, che dia libero accesso a trasporti e luoghi, facendo prevedere che decine di milioni di vaccinati potranno prenotare viaggi e alberghi. Se l’Italia non perderà la stagione estiva, nel secondo semestre andrà in boom. Ma verrà colmato il ritardo europeo nella vaccinazione? C’è un’accelerazione e, in generale, è indicativo che il mercato borsistico stia reinvestendo sui settori della normalità. Così come lo è l’aumento del prezzo del petrolio, trainato non solo da restrizioni dell’offerta, ma anche da una previsione di aumento della mobilità tra qualche mese. Pesa verso l’ottimismo anche la fiducia che la biotecnologia potrà alimentare.

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