CORSA ALL’ELISEO

L'Europa e la posta in gioco a Parigi

di Federico Guiglia

Si sta votando in Francia, ma stavolta l’esito avrà più ripercussioni a Bruxelles che non a Parigi. E il primo turno è già un presagio: stando ai sondaggi all’uscita dei seggi elettorali, si conferma la scontata previsione di un duello fra il presidente uscente, Emmanuel Macron, e la principale antagonista, Marine Le Pen. Un duello che, a seconda di come finirà il ballottaggio fra due settimane, potrebbe rompere gli equilibri europei. Entrambi gli aspiranti all’Eliseo hanno una certa idea della Francia, cioè all’insegna di una pur anacronistica «grandeur». Ma solo uno dei due - il presidente uscente Macron - è anche un dichiarato europeista, che ha contribuito a schierare l’Ue con l’Ucraina nella guerra di Putin. E che ha ricucito un rapporto speciale col nostro Paese, suggellato dal Trattato del Quirinale nel 2021. La sua riconferma sarebbe una garanzia, per l’Europa e per l’Italia, che indietro non si torna. E Marine Le Pen? Negli anni la sua evoluzione politica è riconosciuta dagli stessi e molti avversari. segue a PAG.6

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