Così inutile,
così magica.
Ma tutti vogliono la luna

La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa

Gli astronauti non hanno oscurato il mito di Selene. La luna - lo afferma la scienza - è una ruvida sfera grinzosa buona al massimo per regalarci l’emozione di un’eclissi e ispirare un repertorio sconfinato di canzoni che vanno da Buscaglione a Mike Oldfield passando per Bennato e l’icona degli anni Ottanta Gianni Togni. Eppure Selene - mezzo secolo dopo essere stata conquistata dall’umanità - è tornata a sedurre il mondo della scienza che ne ipotizza la colonizzazione. La cosa è dannatamente seria perché la Nasa sta investendo capitali nella seconda corsa alla luna e c’è un concorso dell’Asi per innovative applicazioni che vede in lizza anche un universitario bresciano. Come bresciano è il pioniere mancato: mezzo secolo fa opzionò una prenotazione per il primo viaggio turistico cosmico. Non lo ha mai fatto naturalmente, ma continua ad agognarlo. Perché la luna in fondo è un sogno.

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