La Leonessa

I campesinos dei siti Unesco

Jay Sarno fondatore del casinò Caesars Palace di Las Vegas era lapidario. «Pago profumatamente i croupier sollevandoli dalla tentazione di barare al tavolo». Le pietre istoriate del patrimonio archelogico della Valcamonica sono più ingombranti delle fiches, altrimenti verrebbe voglia di suggerire ai custodi dello scrigno camuno di portarsi via qualche souvenir dei pitoti. Le paghe da fame della filiera dei lavoratori dei siti Unesco, trattati come campesinos della cultura dovrebbero fare arrossire la politica. Il salario minimo non c’entra. Se come dimostrato dal primo bilancio di Brescia capitale della cultura, gli eventi e i musei producono reddito come un casinò di Las Vegas, le persone che consentono di usufruire di queste galline dalle uova d’oro meritano di essere pagati come i croupier del Caesar Palace.

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