I pini di Iseo fra sicurezza e memoria

Sui pini non staremo supini, ovvero: «non subiremo supini il taglio dei pini». Il gioco di parole ci sta, perché la Leonessa è un feuilletton satirico-letterario che su tutto può fare ironia. Ma venendo alle cose serie: è molto seria la contesa nata a Iseo per il taglio di sette pini, stoppato da un sit-in che ha fatto intervenire addirittura i carabinieri sul cantiere, fermando a furor di popolo le motoseghe già autorizzate con tanto di timbri, protocolli e ceralacche. Se quelle piante, come dice il Comune, risulteranno così instabili e pericolose, alla fine dovranno essere abbattute per la sicurezza di tutti. Ma la gente che protesta dice un’altra cosa: dice che quegli alberi maestosi sul lungolago sono «memoria», elementi di memoria popolare, di identità dei luoghi. Se emergesse la possibilità tecnica di salvarli, sarebbe meglio salvarli. Perché non sono solo «cose».