L'arte di arrangiarsi e l'Italia che riparte

La Leonessa
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Se fossero due donne le chiameremmo Thelma e Louise, augurandogli ovviamente minori disavventure e un finale molto più lieto. Ma il viaggio di Andrea e di sua moglie Olga su una vecchia Panda furgonata, con destinazione l’Italia, ovunque in Italia dove li porterà la strada, ha comunque qualcosa da film molto americano. A Desenzano, da dove sono partiti sabato, avevano tre ristoranti, che dopo l’anno terribile del lockdown e delle zone rosse hanno alla fine dovuto cedere. Troppo lunghe le chiusure, troppo scarsi i ristori, troppo incerte le prospettive. Potendo farlo, hanno deciso di ricominciare da zero, anzi da migliaia e migliaia di chilometri da percorrere lungo l’italico Stivale. Dicono che dopo tante delusioni vogliono tornare a innamorarsi dell’Italia, ritrovare l’entusiasmo per un Paese che non ha avuto la forza di custodire i loro sogni, di dargli un futuro come se l’erano immaginato. Meglio allora ricominciare, costruire un futuro nuovo, dopo questo viaggio. Non passeranno le notti in hotel: busseranno alle porte degli italiani per farsi ospitare, in cambio di una bottiglia di Lugana o di olio del Garda, o mezza giornata di lavoro per falciare il prato. L’arte di arrangiarsi, il baratto come scambio umano. Per sentirsi di nuovo, in Italia, a casa fra amici.

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