La candida
liturgia della
bianca coltre

La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa
La Leonessa

Odio l’estate, calda come i baci che ho perduto, piena di un amore che è passato, che il cuore mio vorrebbe cancellare. Lo cantava quel tale (Bruno Martino) 60 anni fa, lasciandoci in eredità una profezia quando poi nella canzone aggiungeva, auspicio e perenne monito: tornerà un altro inverno, cadranno mille petali di rose, la neve coprirà tutte le cose. Perché da sempre si sa che d’inverno, anche a dicembre, è facile che nevichi. Il che forse svuota di significato, se mai ne ha avuto uno, la solenne e molto rituale presentazione del «Piano neve» che ogni anno le istituzioni, verso le feste, ci regalano. Ieri la Provincia ha presentato il suo, oggi il Comune di Brescia illustrerà il proprio. Con un tempismo quasi romantico: ai primi fiocchi (zac!) ci informano che hanno un piano, mezzi pronti e idee precise su come spazzare la neve dalle strade. Ma non dovrebbe essere, liturgie a parte, una cosa scontata?

Suggerimenti