La Leonessa

La chiesa di Adro e la scuola del Mozambico

E tutti si diedero a far andar le mani, gambe e mattoni in spalla nell’intenso stridor di carriole, per anni e generazioni sfacchinando, dimentichi di compensi e guiderdoni, digiuni d’ogni requie eppur contenti d’aver fatto il dover proprio davanti a Dio e agl’uomini. Et deinde furon nomati «chèi che laùra per la césa de Ader», onusti di terrena gloria e di divina grazia circonfusi. Ma se quelli di Adro, proverbialmente costruendo la chiesa del proprio paese, sono consacrati a paradigma di «quelli che lavorano gratis», che dire dei loro vicini di Pontoglio, volati in Mozambico per costruire un’altrui scuola, gratuitamente faticando, mettendoci anche dei soldi? Sono partiti in 28 con 28 mila euro, a donare tempo e pure denaro: ammiriamoli, perché la loro irretribuita fatica non svilisce il lavoro, ma brescianamente esalta la bontà.

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