La regione legalizza lo spiedo con uccelli

Gira su’ ceppi accesi lo spiedo scoppiettando, sta il cacciator fischiando eccetera: era il 1883 quando Carducci la scrisse ed è stato fino a non molto tempo fa che le maestre elementari obbligavano tutti ad imparare a memoria questa poesia, certificando nero su bianco, e carta canta, che le faccende di spiedo e di cacciatori sono storia e tradizione, cultura e poesia, brescianissima ma non solo (Carducci ad esempio era toscano: per questo scrisse «su’ ceppi» con l’apostrofo). Ora che cosa succede? Che dopo tanti anni lo spiedo alla bresciana, quello con gli uccellini, non è più fuorilegge o quasi: si poteva consumare solo a casa o di nascosto (di sfruso), ma da ieri in Lombardia si potrà di nuovo ordinare anche al ristorante e nelle sagre, a cui i cacciatori potranno cedere il loro surplus di volatili onde reinserire la galeotta pietanza nei menù. Una legalizzazione dello spiedo con uccelli che fa esultare 60 sindaci bresciani, accorsi in Regione per fare il tifo alla votazione. Con il solo dubbio che questa legalizzazione sia legale, cioè che la norma regionale sia compatibile con gli ordinamenti superiori (il che pare alquanto dubbio). Una norma che insomma è forse destinata a durare poco. Ma finché dura: sta il cacciator fischiando...

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