La sirena è «afona» e l'onda è anomala

La Leonessa
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Per chi suona la sirena? Stavolta per nessuno. Neppure per gli abitanti di Montisola che si sono «assuefatti» alla sfida a chi la spara più grossa. Poco prima di pranzo, avvisati dai social delle prove generali di allarme sonoro, nessuno è stato scosso da brividi. Tutti a casa, aspettando di sedersi al desco per il pranzo domenicale. Anzi, gli auto-evacuati di Siviano sono tornati nelle loro abitazioni. Qualcuno poi non ha neppure sentito il suono lacerante dell’allarme. Così il test si ripeterà martedì usando un sistema antico come il mondo: il rintocco delle campane. Giusto prendere tutte le precauzioni, sia chiaro, ma la vicenda dell’onda anomala innescata dalla cascata di materiale che balla e traballa sul Monte Saresano sta assumendo contorni surreali. Gli esperti ripetono come un mantra che il pericolo tsunami è vicino, anzi uguale a zero. Ma gli scenari apocalittici affrescati sulle televisioni nazionali si moltiplicano. Qualcuno ha parlato addirittura di Vajont, altri di un «lagomoto» in grado di sommergere la parte orientale di Montisola. Cosa potrà fare l’ululato di una sirena «afona» di fronte alla furia degli elementi? Meglio allora tornare ai rintocchi dei bronzi, aspettando di sapere: per chi suona la campana?

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