Liturgie politiche e coraggio del Pd di Chiari

Primarie, logoranti trattative per costruire il campo largo, bizantine discussioni sul terzo mandato e apologia delle rottamazioni. Diciamo la verità: per reggere certe liturgie del Partito democratico gli elettori-cittadini devono avere «intestinal fortitude». Ascoltando la segretaria dei dem Elly Schlein spesso sgorga da dentro un «parla come mangi». Per questo la scelta del Pd per l’investitura del candidato sindaco di Chiari è liberatoria. Ascoltato il consiglio di un comitato di onorabili cittadini, il partito si è affidato a Marco Salogni. Il Pd ha giocato d’anticipo sfidando anche l’endorsement del sindaco uscente e alleato Massimo Vizzardi, che aveva indicato Domenico Codoni. Il Pd dice: questo è il mio candidato, i potenziali alleati lo condividano o correremo da soli. Perché a livello locale contano più le persone che i riti di partito.

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