Quei buchi
nell’asfalto e i
buchi neri del Broletto

La Leonessa
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La Leonessa

Un buco nell'asfalto a volte è peggio di un buco nell'acqua. Quando poi le due voragini si sovrappongono, il flop diventa un buco nero. Se, per dirla alla Vasco Rosssi, si vuole cercare un senso a qualcosa che un senso non ce l’ha, uno dei pochi motivi che rende meno piatto l’encefalogramma della Provincia sarebbe il compito di occuparsi della cura delle strade. Ma di buoni propositi sono lastricate le vie dell’inferno e anche le strade bresciane che ad ogni stagione si sgretolano come biscottini Plasmon nel latte del biberon. Dopo l’odissea della Goitese, in questi giorni la provinciale del Garda è diventata la croce degli automobilisti e la delizia dei gommisti e dei meccanici chiamati a sistemare pneumatici bucati da crateri lunari e riparare semiassi sollecitati come una rete elastica sotto il peso di un lottatore di sumo. I buchi nell’asfalto fanno ormai pendant con il buco nell’acqua del Broletto.

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