La Leonessa

Se Cellino avesse agito prima

Per fare una prova, servono tre indizi. Ma le prime due uscite del Brescia di Rolando Maran, concluse con altrettanti pareggi in rimonta, fanno nascere il sospetto che Massimo Cellino avrebbe dovuto anticipare il cambio di allenatore. Forse già in estate: non potendo cambiare l’intera squadra, almeno quella cospicua parte protagonista della retrocessione in C, col senno di poi avrebbe potuto affidarla a un tecnico di provata esperienza e non a quello che aveva condotto il Brescia allo sprofondo della retrocessione. In realtà, Cellino in estate aveva cercato un sostituto di Gastaldello, ricevendo più di un «no» vista l’incertezza della categoria. Ora ha ingaggiato Maran in tempo per raddrizzare una stagione che pareva la continuazione di quella passata. Domenica al Rigamonti arriva la Sampdoria di Pirlo: l’ultimo indizio per completare la prova.

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