Se i pini
marittimi
spuntano sui laghi

Per fare un albero ci vuole un fiore, ma basta un albero (sbagliato) per trasformare la canzone in lamento. L’ultimo caso in ordine di tempo è avvenuto Iseo dove il Comune ha dovuto finanziare un radicale restyling per sistemare l’asfalto sollevato dalle radici. Il fatto è che scegliere l’essenza migliore per ogni contesto urbano non è facile. Per anni i cigli delle strade sono stati addobbati con granitici platani, trappole mortali in caso di uscita di strada delle auto. Nei cimiteri, inebriati dalle liriche di Giosuè Carducci, gli amministratori hanno sparso cipressi impregnando l’aria di profumo stile Arbre magique. Tutti agronomi insomma, e poco importa se i pini marittimi hanno raggiunto entroterra lacustri devastando l’asfalto.