Se la grande sete ha la memoria corta

L’acqua non ha memoria. Le istituzioni e gli uomini neppure, ma questo in caso dimenticare è una tattica per decidere di non decidere. Tutti sembrano aver dimenticato i mesi della grande sete. Sul Benaco le regole della politica lacrime e sangue sulla gestione dei livelli non sono ancora messe nero su bianco. Eppure la Comunità del Garda, che si è mossa in tempi non sospetti, e il Consorzio del Mincio, che disseta solo i campi mantovani, sono in teoria dalla stessa parte: mai più sprechi d’acqua. Ma già riaffiora l’atavica battaglia sull’acqua. Da una parte le legittime richieste del Garda di preservare una risorsa per il turismo, dall’altra le altrettanto legittime istanze degli agricoltori di non far seccare il raccolto. Serve dunque varare misure equilibrate, altrimenti alla prossima siccità la tregua della battaglia dell’acqua sarà infranta.

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