Se Liliana Segre
avesse un cugino
di Torbiato...

La Leonessa
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Adro in Franciacorta, Comune che ha intitolato le scuole del paese alla buon’anima di Gianfranco Miglio, compianto ideologo della Lega Nord che a Como nacque e a Como defunse, ora respinge con un garbato ma secco «no» la proposta di cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice a vita e testimone degli orrori di Auschwitz. Motivo: non è mai stata ad Adro, non ha legami con la storia del paese, spiega il sindaco leghista. Ma allora Miglio? Era di Adro? Era almeno di Torbiato? Ha mai lavorato per la Césa de Ader? Grande persona, per carità, come «grande persona» viene definita la Segre, bontà sua, dal sindaco. Ma risparmiando a quest’ultimo inutili predicozzi, un dato di fatto è che i testimoni della storia, umanissimi portatori di universale memoria come la senatrice, sono importanti: il criterio per decidere se onorarli non può essere che abbiano o non abbiano avuto un cugino a Torbiato.

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