Secessione di straforo e traforo asburgico

Occorre un traforo per la secessione di... straforo. Nella valle dell’alto Garda la «terra promessa» è un sogno che costa 32 milioni di euro. Il prezzo del tunnel destinato a collegare Valvestino e Magasa al Trentino. L’opera ciclopica e il divorzio da Brescia, suggellato da un referendum plebiscitario dei 270 residenti, viaggiano insieme. Per traghettare i sedicenti pronipoti dei sudditi degli Asburgo serviranno più di 100 mila euro a cranio. Forse sarebbe meno oneroso ingaggiare un esercito di chauffeur privati o, nel solco dei biechi tecnocrati ipertecnologici del governo, provare a investire su prototipi del teletrasporto. Ma tant’è. Senza galleria la montagna si spopola. Ma se quella montagna passerà sotto l’egida del Trentino, perché bisogna coinvolgere Brescia nella partita del tunnel? Nella ferrea logica del «padroni a casa nostra», possiamo decidere che la popolazione di Magasa e Valvestino continui a sciropparsi il periplo del lago d’Idro per tornare alle proprie origini come ai tempi di Francesco Giuseppe e della principessa Sissi. Di loro, se davvero migreranno nel ventre della Provincia autonoma, rimpiangeremo solo lo straordinario formaggio Tombea. Ma hai voglia: se risparmio 32 milioni posso soddisfare il peccato di gola noleggiando un elicottero.