Slot machine
selvaggia. Un
azzardo pericoloso

Il vero azzardo è la giurisprudenza. Leggi e regolamenti vanno scritti a regola d’arte per evitare di scivolare sulla buccia di banana, ma nella vicenda di Montichiari qualcosa non torna. La barista che aveva acceso lo slot machine vicino il Duomo si è vista annullare la multa di 20 mila euro dai giudici. Il Comune dovrà risarcire all’esercente 7 mila euro di spese legali. Aspettando di conoscere le motivazioni, la sentenza rischia di minare i fondamenti giuridici della legge regionale contro l’azzardo-patia. Una norma che impedisce ai gestori di locali di attivare la macchinette mangia-soldi vicino a luoghi sensibili come ospedali, centri sociali, case di riposo, luoghi di Culto, scuole e oratori. Se Montichiari diventasse un precedente si tornerebbe al gioco selvaggio che tante ferite economiche e sociali ha aperto nella società. Un azzardo che non ci possiamo permettere, specie in tempi di Covid.