Anche la leggenda Patti Smith sul palco vista-lago di Gardone

di Claudio Andrizzi
Patti Smith sul palco del Vittoriale nel 2015: la sacerdotessa del rock torna a esibirsi a Gardone Riviera
Patti Smith sul palco del Vittoriale nel 2015: la sacerdotessa del rock torna a esibirsi a Gardone Riviera
Patti Smith sul palco del Vittoriale nel 2015: la sacerdotessa del rock torna a esibirsi a Gardone Riviera
Patti Smith sul palco del Vittoriale nel 2015: la sacerdotessa del rock torna a esibirsi a Gardone Riviera

Tener-A-Mente annuncia l’arrivo di Patti Smith: c’è anche il Vittoriale di Gardone Riviera fra le quattro tappe del tour che segnerà il ritorno in Italia della grande artista americana. L’appuntamento sulle sponde del Garda è fissato per domenica 11 luglio alle 21: biglietti a 68, 60, 52 e 43 euro già disponibili in prevendita online sul sito anfiteatrodelvittoriale.it, sul quale verranno a breve comunicate anche maggiori informazioni sulle modalità di ingresso in base anche alle normative anti-Covid. Dopo l’annullamento dello scorso anno causa pandemia, il festival d’estate di Casa d’Annunzio continua quindi a spingere sull’acceleratore per questa rentrée 2021, raggiungendo la quota record di 20 concerti (compresi i raddoppi di Antonello Venditti e Francesco De Gregori) in poco più di un mese con la sacerdotessa del punk: nome certo non nuovo al palco vista lago del Vittoriale, sul quale ebbe già l’occasione di salire per una memorabile performance nell’estate del 2015. A fine 2018 poi la suggestiva esibizione pre-natalizia voce e chitarra nell’inconsueta cornice della chiesa di San Giuseppe, al museo Diocesano di Brescia, evento che fece da anteprima all’edizione 2019 di Tener-A-Mente. Ma non solo: difficile dimenticare i live di qualche anno fa a villa Fenaroli di Rezzato o quello in un’altra chiesa cittadina, San Nazaro e Celso in corso Matteotti, dove si esibì in un’occasione ugualmente intima insieme al chitarrista Tony Shanahan e al violoncellista Giovanni Sollima nell’ambito della rassegna «Musiche dal Mondo». Ma è del resto l’Italia intera a essere ormai divenuta una seconda patria per questa vera e propria icona della controcultura USA: nel 2017 le è stata conferita la laurea ad honorem in Lettere classiche e moderne all’Università di Parma, e ha partecipato al Concerto di Natale in Sala Nervi alla Città del Vaticano. Mentre l’anno dopo le cronache hanno registrato il suo pellegrinaggio a Ostia dove ha trascorso alcuni minuti in raccoglimento davanti al memoriale dedicato a Pier Paolo Pasolini. A questo giro invece la vedremo in scena in quartetto, sempre con il fidato braccio destro Shanahan oltre che con il figlio Jackson Smith e Seb Rochford, in uno show destinato quasi inevitabilmente a ripercorrere le tappe principali di una carriera ormai entrata nel mito. Classe 1946, da Chicago, newyorchese già a 20 anni, ha esordito nel 1975 con il capolavoro «Horses», pietra miliare ma anche miccia per l’esplosione della stagione rivoluzionaria del punk americano. La sua leggenda è costellata di anthem entrati a pieno titolo nella storia del rock come «Dancing Barefoot», «Because the Night», «People Have the Power», ma è andata spesso oltre i confini della musica, sconfinando anche nella fotografia, nella poesia, nella letteratura, nella pittura e nella scultura. Sempre all’insegna della sperimentazione. Tra i suoi ultimi progetti c’è la partecipazione al Soundwalk Collective, un singolare gruppo d’avanguardia con il quale ha già realizzato un’opera in omaggio a Nico oltre che «The Perfect Vision», una trilogia di album dedicata ad alcuni grandi poeti francesi.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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