Schermi & visioni

L’horror a misura di gamer, Billy Wilder e Ken Loach

di Luca Canini

Five Nights at Freddy's
Emma Tammi (2023)
La serie di videogame dal quale è tratto il live action è una delle più giocate a livello globale, soprattutto tra i giovanissimi (10-15 anni, tanto per capirci). Non stupisce dunque che «Five Nights at Freddy’s», dopo essere diventato un fenomeno da botteghino dall’altra parte dell’Atlantico, stia facendo il botto anche da noi. Se avete un figlio che si divide tra il Pc e il tablet, probabilmente la notizia vi era già arrivata; se invece (come chi scrive) eravate totalmente all’asciutto di animatroni e dintorni, l’occasione non va sprecata. Non tanto per il film, che di horror ha davvero poco e di memorabile ancora meno: la vera esperienza in questo caso è avere a che fare con un pubblico in delirio totale da eccesso di entusiasmo. Età media bassissima, applausi a scena aperta, insulti ai cattivi, battute anticipate, proteste per le discrepanze con la versione videoludica: il cinema come rito collettivo. Bellissimo.

Testimone d’accusa
Billy Wilder (1957)
Ancora per qualche giorno RaiPlay mette a disposizione in streaming gratuito quello che non solo è il migliore adattamento mai realizzato di un romanzo di Agatha Christie (fu la stessa regina del mistero a doverlo ammettere, lei che di solito era molto severa in sede di giudizio), ma anche una delle migliori pellicole in assoluto del genio Billy Wilder (il che significa una delle migliori pellicole in assoluto, punto e basta). Protagonisti Charles Laughton, con la moglie Elsa Lanchester nelle vesti dell’infermiera che lo tormenta, Tyrone Power e soprattutto l’angelo azzurro Marlene Dietrich, in uno dei ruoli più intensi e veri della sua lunga carriera. In molti allora, e ancora oggi, si sprecano nei paragoni con Hitchcock, ma tutto in questo capolavoro grida Billy Wilder: i dialoghi, il cinismo velenoso, la sagacia, il realismo. Imperdibile.

La parte degli angeli
Ken Loach (2012)
Benedetta RaiPlay che rende omaggio a Ken Loach con dodici film in streaming gratuito. C’è l’imbarazzo della scelta tra classici imperdibili, «Terra e libertà», «Bread and Roses», «Paul, Mick e gli altri», «Sweet Sixteen», «In questo mondo libero», e titoli meno celebrati, il delicatissimo «Un bacio appassionato», «Jimmy’s Hall» e «Il mio amico Eric». Prendete e godetene tutti. Magari partendo da quella piccola grande commedia, uscita nel 2012, che risponde al titolo di «La parte degli angeli» («The Angels’ Share», vale a dire la percentuale di whisky che evapora dalle botti durante l’invecchiamento). Siamo in Scozia, manco a dirlo, per la precisione a Glasgow, la città dalla quale inizia il tour alcolico di quattro irresistibili sbandati. Da un assaggio all’altro, sulle tracce del distillato perfetto. Risate torbate ma non solo.

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