L’evento

«Ritorno al futuro», un mito in formato grande schermo

di Luca Canini
letterboxd.com/rivbea79/
La versione in 4K e restaurata del primo capitolo della saga firmata Robert Zemeckis di nuovo in sala solo il 21 ottobre
Il protagonista Michael J. Fox, alias Marty McFly, durante l’assolo su «Johnny B. Goode»
Il protagonista Michael J. Fox, alias Marty McFly, durante l’assolo su «Johnny B. Goode»
Il protagonista Michael J. Fox, alias Marty McFly, durante l’assolo su «Johnny B. Goode»
Il protagonista Michael J. Fox, alias Marty McFly, durante l’assolo su «Johnny B. Goode»

La data è sempre quella, 21 ottobre, ovvero il giorno scelto da Doc, al volante della nuova DeLorean alimentata a rifiuti, per il balzo nel futuro di Marty e Jennifer. Siamo a un passo dai titoli di coda del primo capitolo della saga di Robert Zemeckis, dopo che Michael J. Fox, alias il giovane McFly, è tornato dal 1955, e dopo che la faccenda tra papà George e mamma Lorraine è stata sistemata come tutti sappiamo. Ricordate, vero? La notte del ballo, «ehi tu porco levale le mani di dosso» e il pugno in faccia a Biff, l’assolo di chitarra alla Chuck Berry su «Johnny B. Goode», il fulmine, l’orologio del municipio di Hill Valley e le 88 miglia orarie. Marty di nuovo nel presente, Doc che si salva dall’agguato dei terroristi e infine la decisione di fare rotta verso il 2015. Che nel 1985, l’anno di uscita del cult più cult che ci sia, sembrava lontanissimo, e che invece ci siamo già lasciati alle spalle dalle bellezza di otto primavere (ancora sto aspettando gli skateboard a piastre magnetiche, ma questo è un altro discorso).

Sabato di nuovo in sala

Ne sono passate addirittura 38 invece dalla prima volta sui grandi schermi di «Ritorno al futuro», film che ha segnato l’immaginario delle generazioni Ottanta e Novanta come pochi altri. Da allora, sempre il 21 ottobre, è capitato più di una volta che la pellicola prodotta (anche) da Steven Spielberg si sia fatta un giro nei cinema veri, per celebrare le ricorrenze più improbabili e disparate. Succederà anche sabato, questo sabato, il 21 ottobre, e stavolta non per un qualche anniversario ma per gustarsi nella migliore delle situazioni possibili la versione restaurata e in 4K di «Back to the Future». Un vero e proprio «Ritorno al Futuro Day», dedicato alle legioni di fan e agli eserciti di nerd che anche dalle nostre parti continuano a tenere viva la leggenda di un classico assoluto (si parla di oltre 400 milioni di dollari incassati in tutto il mondo), una delle pietre angolari dell’occhio di qualsiasi spettatore. Se il cinema è anche costruzione di un bagaglio di visioni condivise, di mondi che ci avvicinano a chi ci sta accanto in mille e imprevedibili modi, che ci fanno sentire meno soli e meno distanti (e Dio solo sa quanto c’è bisogno di sentirsi meno soli e meno distanti), non resta che controllare il flusso canalizzatore e settare il timer sul 21 ottobre.

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