Da Piazza all’Argentina di Piazzolla: che viaggio

Il titolo di questo singolare disco pubblicato dall’etichetta Da Vinci nasce dalla crasi tra i nomi di due strumenti musicali: l’harpsichord, ovvero il clavicembalo, e l’accordion, la fisarmonica europea che però in alcuni brani cede il posto al sudamericano bandoneon. Simpatico anche il sottotitolo, «da Piazza a Piazzolla», visto che l’incisione si apre con la trascrizione della Sonata in fa maggiore per due organi di Gaetano Piazza, che propone un «confronto diretto» tra i due strumenti. Ma il programma dell’incisione è pieno di curiosità, a cominciare dalla trascrizione dell’Allegretto di un Quintetto di Dimitri Bortniansky nel quale emerge quell’amore per la «policoralità» mutuata dal compositore russo da autori italiani come Gabrieli. Originalissima poi la versione del celebre Fandango di Luigi Boccherini, tratto dal Quintetto con chitarra e qui presentato nell’arrangiamento di Andreas Staier. O infine i tre brani tratti dall’Histoire du Tango di Astor Piazzolla, che il compositore argentino destinò nell’originale al flauto e che qui, con accordeon e clavicembalo, sono ripensati in una bellissima versione.• Interpreti: Svitlana Shabaltina ed Eugenia Cherkazova Cd Da Vinci C00402