Dovgan, la meglio gioventù approda al Festival Pianistico

di Luigi Fertonani
Alexandra Dovgan: pianista russa classe 2007, già vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali
Alexandra Dovgan: pianista russa classe 2007, già vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali
Alexandra Dovgan: pianista russa classe 2007, già vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali
Alexandra Dovgan: pianista russa classe 2007, già vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali

La suggestione si rinnova. Nuova serata del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, alle 20 al Teatro Grande, con la giovanissima Alexandra Dovgan impegnata in un programma in gran parte dedicato a Chopin ma che inizierà con le Waldszenen op. 82 di Robert Schumann, quelle 8 «Scene della foresta» che il compositore romantico scrisse fra il 1848 e l’anno successivo, mettendo in scena in prevalenza immagini bucoliche e serene; il brano più famoso della serie è sicuramente il settimo, quell’Uccello Profeta la cui magia è sottolineata da una melodia instabile che ne richiama il mistero. Ma la parte preponderante della serata pianistica è dedicata all’autore al centro del tema scelto quest’anno dal Festival pianistico, Fryderyk Chopin. E si tratta di brani celebri a partire dalle prime tre Ballate del genio polacco: straordinaria è in questo ciclo proprio la prima, la Ballata in sol minore op. 23 che esordisce con un’indimenticabile introduzione che porta a episodi appassionati prima di una conclusione rapida e drammatica. Ugualmente celebre è il brano che, dopo le altre due Ballate chopiniane, concluderà la serata al Teatro Grande, quell’ Andante spianato e Grande Polacca brillante in mi bemolle maggiore op. 22 composto nel 1832, che fonde due atmosfere musicali assai diverse tra loro: l’Andante il cui clima richiama quello di un Notturno e introduce una Polacca piena di fuoco e di virtuosismo pianistico. Non è un caso che l’Andante spianato e Grande Polacca brillante in mi bemolle maggiore op. 22 sia una dei brani più amati dal pubblico e dai pianisti. Alexandra Dovgan è davvero giovanissima: nata nel 2007 in una famiglia di musicisti, si è avvicinata al pianoforte a soli quattro anni e mezzo ed è stata immediatamente notata per il suo talento straordinario, che l’ha portata ad essere ammessa a 5 anni alla celebre Scuola Centrale del Conservatorio di Mosca, per studiare con Mira Marchenko. Un talento pianistico che le ha permesso di vincere già vari concorsi nazionali e ben 5 concorsi internazionali come il «Vladimir Krainev», l’«Astana Piano Passion» e il Concorso internazionale televisivo per giovani musicisti «Nutcracker». Tre anni fa – aveva solo 10 anni - vinceva il Grand Prix del Concorso internazionale per giovani pianisti «Grand Piano Competition» di Mosca e queste affermazioni le hanno permesso di farsi conoscere in tutto il mondo, portandola ad esibirsi nelle più prestigiose sale da concerto europee; sempre nel 2018 ha inaugurato il Mariinsky International Piano Festival in una performance con Denis Matsuev e Valery Gergiev, l’anno successivo Alexandra Dovgan debuttava alla Philharmonie di Berlino. La giovanissima pianista non si è fermata neppure nel tempo della pandemia e ad esempio nel 2020 ha tenuto concerto con l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo diretta da Trevor Pinnock; prossimamente sarà impegnata in una serie di concerti che la porteranno alla Konzerthaus di Vienna e alla Sala Boulez di Berlino. Per il concerto di stasera sono disponibili ormai solo posti in palco.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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