Fabio Magara inquadra il suo concetto di scatto

di E.ZUP.

Fotografare è il suo modo di raccontare il mondo e la vita: «Una necessità e una gioia, prima che un lavoro». Trentanove anni, origini umbre, Fabio Magara è il protagonista dell’ «Incontro con l’autore» organizzato dal Museo nazionale della Fotografia oggi alle 17 in diretta Facebook sulla pagina dello spazio espositivo di via San Faustino. Magara si occupa di matrimoni pur non definendosi «wedding photographer», giacché - dice - «non amo racchiudermi in categorie… Il mio approccio alla fotografia non cambia: tutto è per me un’indagine sulla società in cui vivo, che cerco di interpretare senza filtro, con sensibilità, stile e, quando possibile, con ironia». Un mix vincente come attestano i premi nel wedding come Fearless Award, Master of Wedding Photography award e ANFM. Da autore è stato finalista nel 2019 in tappe del Premio Voglino con «Star-Off Kosovo», l’anno scorso in due tappe di Portfolio Italia e vincitore della tappa di Trieste dell’Italy Photo Award con «Like a Monet». •

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