«Intra», il ritorno di Formentini

di Claudio Andrizzi
Luca Formentini: chitarrista
Luca Formentini: chitarrista
Luca Formentini: chitarrista
Luca Formentini: chitarrista

Una tappa importante per un cammino di ricerca sul suono come mezzo per esplorare le profondità della natura umana: sono i presupposti alla base di «Intra», il nuovo album di Luca Formentini, chitarrista d’avanguardia bresciano, conosciuto anche come produttore di vino nella sua azienda a San Martino della Battaglia. Un musicista che da sempre ha sfidato le categorizzazioni rigide, muovendosi tra improvvisazione pura, antichi e mai sopiti amori «ambient» e sperimentazione elettronica. Ora pronto ad una nuova sfida sonora che aggiunge un importante passaggio al ciclo di suggestioni costruito dai suoi precedenti dischi: «Subterraneans», 2003, «Tacet», 2007, «Scintilla» 2018 e il recente «Art Spaces», 2020, con il quale ha musicato in studio le registrazioni ambientali effettuate durante le visite ad alcuni dei più importanti musei del mondo. Con «Intra» (disponibile anche in cd e lp oltre che su Bandacamp) Formentini vuole invece raccontare l’esplorazione dell’interiorità attraverso alcune importanti novità. Come ad esempio la presenza della voce stessa dell’autore in due brani, «Traced» e «Outs». «Registrando la prima di queste due tracce, ho cominciato ad improvvisare in un microfono per sentire cosa la mia voce poteva portare nel contesto sonoro – spiega Luca -. Come sempre quando improvviso ho l’abitudine di registrare. A dispetto di qualche imperfezione ho deciso di lasciare la traccia vocale in inglese, mi piaceva quello che avevo detto a proposito del fatto che le tue azioni lasciano sempre una traccia dietro di te. Era importante per me condividere questo pensiero». Con «Outs» invece Formentini ha utilizzato un testo scritto qualche tempo fa («Un promemoria sulla consapevolezza di vivere sempre in profondità il momento presente»): spunti innovativi di un lavoro nel quale la chitarra è molto meno presente che in passato, a riflettere una volontà di continuare ad esplorare nuove angolature anche attraverso un nuovo approccio alle ritmiche.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti