L’agosto in musica di Radio Onda d’Urto

di Elia Zupelli
Ci sarà anche Motta nell’agosto in musica di Radio Onda d’Urto: appuntamento la sera del 21 in via SerenissimaLo Stato Sociale sarà nuovamente a Brescia nella serata del 19 agosto
Ci sarà anche Motta nell’agosto in musica di Radio Onda d’Urto: appuntamento la sera del 21 in via SerenissimaLo Stato Sociale sarà nuovamente a Brescia nella serata del 19 agosto
Ci sarà anche Motta nell’agosto in musica di Radio Onda d’Urto: appuntamento la sera del 21 in via SerenissimaLo Stato Sociale sarà nuovamente a Brescia nella serata del 19 agosto
Ci sarà anche Motta nell’agosto in musica di Radio Onda d’Urto: appuntamento la sera del 21 in via SerenissimaLo Stato Sociale sarà nuovamente a Brescia nella serata del 19 agosto

Resistere! Ora più che mai: il presente, il futuro, ma soprattutto, come ha ribadito senza girarci troppo attorno Umberto Gobbi, «la salvezza» dell’emittente passano da un «Agosto con Radio Onda d’Urto», nome alternativo scelto per l’evento di autofinanziamento che dopo lo stop forzato del 2020 dal 5 al 28, senza soluzione di continuità, trasformerà l’area feste di via Serenissima, da anni storico scenario della «Festa», nell’epicentro cittadino in cui musica, cultura, socialità e cura collettiva scorreranno all’unisono nel rispetto delle normative anti-Covid. Giacché, com’è stato ribadito durante la presentazione di ieri alla sede di via Luzzago, «non siamo tra quelli che ritengono che la pandemia sia un’invenzione per vendere vaccini o limitare la libertà personale, ma un dramma epocale che va affrontato con politiche sanitarie che si basino su evidenze scientifiche». Servirà dunque il green pass per accedere all’area concerti perimetrata e dotata di un proprio ingresso riservato a chi avrà acquistato il biglietto (mille posti a sedere e bar all’interno: consigliata prevendita via Mailticket), mentre non sarà necessario per le altre aree in cui si dislocherà l’evento, ovvero stand enogastronomici, libreria e spazio dibattiti, attivi già dalle 19 con doppia possibilità d’ingresso (a contributo libero) da via Magnolini e da via Buffalora. Sempre nell’ottica di garantire la tutela della salute e della sicurezza, non sono previsti invece gli stand con i palchi secondari dove in genere si svolgevano concerti paralleli e dj set e l’orario di chiusura sarà anticipato a mezzanotte e mezza. Estesa nel numero di serate, 24 in totale, «per distribuire le presenze in un periodo più prolungato», come detto l’edizione 2021 entrerà nel vivo già da giovedì prossimo; i concerti, centro di gravità della manifestazione, partiranno poi il 9 agosto, nel segno di Myss Keta, spianando la strada alla programmazione curata da Luciano Taffurelli, ampia e trasversale e di necessità virtù nell’onda italiana, che vedrà tra i tanti protagonisti Omar Pedrini (il 10 agosto, con Superdownhome e Diego Piccinelli, nella serata dedicata a Giulia Minola), Derozer e Shandon (11), Claudio Simonetti con i mitici Goblin (16), Lo Stato Sociale (19), Africa Unite (20), Motta (21), Margherita Vicario (23), Nitro (24), Ministri e Bachi da Pietra (25), Tre Allegri Ragazzi Morti (26) e Rkomi per la serata finale del 28. Per ovvi motivi, a fronte delle spese organizzative e d’allestimento sensibilmente lievitate (un terzo in più), i biglietti avranno prezzi inusuali se paragonati alla solita linea ultra pop: tra i 10 e i 25 euro (info, dettagli e programma su www.radiondadurto.org). «Sarà un’edizione inevitabilmente più sobria, ma nonostante le limitazioni vogliamo provare a fare in modo che Agosto con Radio Onda d’Urto sia un evento inclusivo, un’occasione d’incontro aperta a tutte e tutti, com’è nello spirito della Festa», hanno sottolineato Michele Borra e lo stesso Gobbi. «Per creare una situazione piacevole e sicura all’interno chiediamo a tutte e tutti la massima collaborazione. Soltanto insieme possiamo tutelare la salute collettiva, garantire lo svolgimento dell’evento fino all’ultimo giorno e, dunque, sostenere in maniera significativa Radio Onda d’Urto. Pronti a tornare nel 2022 con la formula classica».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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