«La Festa dell’Opera per Brescia mai doma»

di Gian Paolo Laffranchi

Teatro virtuale, Grande giorno, Festa autentica dell’Opera inedita. La prima Festa dell’Opera virtuale di sempre, voluta, organizzata e promossa dalla Fondazione Teatro Grande, è una risposta forte e coraggiosa alla pandemia da Coronavirus. Dribblando le restrizioni, segnando un punto di non ritorno con una registrazione audiovideo senza precedenti, un vero e proprio film targato Albatros. Perché dopo questa edizione online del 2020 rimarrà una certezza: la Festa dell’Opera è così speciale da non fermarsi davanti a niente. «QUESTO È il nostro omaggio a una città mai doma - dice Umberto Angelini, sovrintendente e direttore artistico del Teatro Grande -. Abbiamo a lungo scelto il silenzio, come forma di rispetto in un periodo delicato come quello della pandemia. Adesso è importante tornare a lavorare nei luoghi del teatro. Il messaggio è significativo: si possono ripensare le forme della relazione con il pubblico. Ideare format nuovi, diversi, inconsueti. Un modo diverso di raccontare la città, restituendole un po’ sorriso in un momento in cui tutti navighiamo a vista. Una Brescia vista con altri occhi, che non tutti conoscono. La città della rinascita ambientale e delle bellissime architetture, che vogliamo mostrare con un pizzico di legittimo orgoglio». Anche sul canale 136 di Sky Classica Hd: oggi il video d’anticipazione, mentre domani andrà in onda un vero e proprio film della Festa odierna. La bellezza dell’Opera illuminerà Brescia in un modo nuovo, dunque, dai canali social del Teatro Grande. A partire dalle 6 del mattino, dai laghetti del Parco delle Cave, quando in uno scenario incantevole apriranno l’evento la soprano Marta Mari e la mezzosoprano Romina Tomasoni con Antonella Poli al pianoforte. NEL POMERIGGIO, appuntamento alle 15 con le voci di Annalisa Stroppa e Riccardo Zanellato accompagnate da Alberto Trebeschi. Infine, alle 21 la soprano Eleonora Buratto e il tenore Francesco Meli si esibiranno con Luca Capoferri al pianoforte. Una proposta artistica di alto livello. «Questi recital manifestano l’unicità del rapporto con gli artisti, che hanno accolto l’invito con entusiasmo. Sono contento - spiega Angelini - perché c’è stata vera condivisione. A parte Annalisa, che si è esibita in Germania nel primo spettacolo post-lockdown, per tutti era il ritorno all’esibizione non in streaming, ma in un progetto dal taglio cinematografico, pensato e costruito con loro». La Festa dell’Opera supporta il fondo comunale SoStieni Brescia, istituito a favore delle famiglie in difficoltà e promosso da Ambra Angiolini con l’adesione di numerose personalità dello spettacolo. Il Teatro Grande c’è, al fianco della città che soffre e lotta per riprendersi. «Riaffermiamo il ruolo di comunità che ha un’istituzione come la nostra. La cultura ha una valenza sociale. Giusto utilizzare ogni veicolo per sensibilizzare in qualsiasi ambito, nazionale o internazionale che sia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti