Non lascia, ma raddoppia Fiorello presenta: Brescia!

Non è un pesce d’aprile. Non aveva escluso il ritorno e infatti puntualmente rieccolo, in forma sfavillante pronto concedere il bis (stasera) e il tris (domani): fedele alla parola data, dopo il clamoroso successo dello scorso 8 febbraio - sua prima epifania sul palco della sala di via San Zeno - al Gran Teatro Morato torna Fiorello per un’ulteriore doppia bresciana che lo vedrà nuovamente (attesissimo) protagonista con lo spettacolo «Fiorello presenta: Brescia!». Ritorna la declinazione locale, come suggerisce l’emblematico titolo, di quello che era già stato annunciato come «uno show coinvolgente, in continua evoluzione e, di serata in serata, mai uguale a se stesso, marchio di fabbrica di un artista che lascia sempre la sua impronta personalissima nel copione con il suo inimitabile stile». Pur nella continuità, più che legittimo aspettarsi sorprese e novità. Dato che si tratta di uno spettacolo «che mai andrà in scena così come è stato scritto». In divenire anche per lo stesso Fiorello, one man show polarizzante e intrattenitore della porta accanto, cabarettista, imitatore, cantante, conduttore radiofonico e televisivo, attore e doppiatore, dai villaggi turistici alla ribalta nazionalpopolare passando per il Karaoke, ai tempi della coda di cavallo e delle maxi giacche giallo limone. Tra esperimenti scenici, invenzioni mimiche, interazione con il pubblico in sala, incursioni di ospiti a sorpresa e una scaletta musicale fluida, con l'innesto di momenti di pura improvvisazione, nei quali darà sfogo al suo talento multiforme e alla sua innata libertà creativa, Fiorello non risparmierà anche riferimenti all'attualità, filtrati attraverso uno sguardo acuto e ironico sull'Italia e gli italiani, sui cambiamenti degli usi e costumi, sempre all'insegna della leggerezza e del buonumore. Scritto insieme a Francesco Bozzi, Pigi Montebelli e Federico Taddia, con la parte musicale curata da Enrico Cremonesi, lo spettacolo vedrà anche stavolta lo showman catanese (61 anni e non sentirli) sul palco affiancato dalla fedelissima band composta da musicisti che strizzano l'occhio al varietà, capaci di accompagnarlo anche nelle sue mille divagazioni estemporanee. Per chi se lo fosse perso a febbraio, ma al tempo stesso per quanti vorranno replicare l’incontro ravvicinato con il Rosario nazionale e la fenomenologia della sua comicità formato famiglia senza tempo, senza età, senza momenti di noia - ormai un classico -, l’occasione sarà dunque propizia riprovare l’ebbrezza già sperimentata anche nelle tappe bresciane delle precedenti tournée: da «Stasera paghi te!» (2001-2003) a «Fiore, nessuno e centomila» (2003-2004), da «Volevo fare il ballerino...» (2005-2007) a «Volevo fare il ballerino... e non solo!» (2007), passando per «Fiorello Show» (2009-2010), «Buon Varietà» (2011) e «L'ora del Rosario», ultime apparizione a cavallo tra 2015 e 2016 prima di un lungo stop e quindi di un ancor più gradito ritorno. Sia stasera che domani l’appuntamento è fissato per le 21: i biglietti per entrambi gli spettacoli, da 35 a 65 euro, si possono acquistare nei punti vendita abituali e on line su ticketmaster.it e ticketone.it (www.zedlive.com).•. © RIPRODUZIONE RISERVATA