Nuovo Eden al cuore dei conflitti: storie contro i pregiudizi

di Elia Zupelli
«Havel», di Slávek Horák
«Havel», di Slávek Horák
«Havel», di Slávek Horák
«Havel», di Slávek Horák

Citazione d’autore by Václav Havel all’origine di un progetto: «La salvezza di questo mondo risiede esclusivamente nel cuore dell'uomo, nel suo potere di riflettere, nella sua responsabilità». Cinque film in prima visione, storie di uomini e donne che combattono contro i pregiudizi, le condizioni di restrizione fisica e psicologica, lo schiacciamento della propria identità, per riuscire a conquistare un futuro dignitoso e le condizioni di un’esistenza decorosa: si apre oggi al cinema Nuovo Eden l’undicesima edizione della rassegna «Al cuore dei conflitti» organizzata da Fondazione Brescia Musei - Nuovo Eden e promossa da Federazione Italiana Cineforum in collaborazione con Lab 80 film, Laboratorio 80, Bergamo Film Meeting Onlus, Trieste Film Festival e Alpe Adria Cinema e realizzato con il sostegno dell’Unione Europea. Al centro, appunto, cinque film ambientati tra Bulgaria, Spagna, Repubblica Ceca, Russia e Grecia, «che parlano del mondo, della sua storia recente e contemporanea, delle guerre che ne stravolgono la geografia fisica e umana». Il primo appuntamento, in programma stamattina alle 10 - una speciale «Colazione con il critico» gratuita, dedicata al tema della rappresentazione della guerra e dei conflitti – è curato da Giuseppe Previtali, docente all'Università degli Studi di Bergamo: durante l’incontro saranno approfonditi i temi legati alla rappresentazione dei conflitti e delle guerre nel cinema, con particolare attenzione ai lungometraggi presenti nella rassegna. Il primo film è in programma invece il 19 gennaio alle 21, orario d’inizio comune a tutte le proiezioni: trattasi di «Havel», di Slávek Horák, un biopic, un dramedy sul celebre e già citato drammaturgo e statista ceco Václav Havel. Mercoledì 26 spazio a «Strah – Fear», di Ivaylo Hristov, il film che, con un occhio al surrealismo gentile di Aki Kaurismäki, affronta la tragedia della migrazione e il razzismo sempre più palese nella popolazione europea e che, con humor (bianco e) nero, racconta il dramma dei migranti. Ancora: il 2 febbraio è in programma «Josep», per la regìa di Aurel, un film d'animazione sulla Retirada, il doloroso esodo in Francia degli antifranchisti spagnoli nel 1939; per il 9 febbraio la sala di via Nino Bixio propone «Konferentsiya – Conference», di Ivan I. Tverdovskiy, presentato alle Giornate degli Autori della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Ultimo appuntamento della rassegna il 16 febbraio con «Killing Time», di Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli, entrambi ospiti in sala. Tutti i film saranno proposti in versione originale sottotitolati in italiano (informazioni e prenotazioni: www.nuovoeden.it).•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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