Pedrini con Poddighe e Peli cantano nel nome di Ciampi

di Claudio Andrizzi
Piero Ciampi morì il 19 gennaio 1980: oggi viene ricordato su molti palchi tra cui quello del Monamì di Montichiari
Piero Ciampi morì il 19 gennaio 1980: oggi viene ricordato su molti palchi tra cui quello del Monamì di Montichiari
Piero Ciampi morì il 19 gennaio 1980: oggi viene ricordato su molti palchi tra cui quello del Monamì di Montichiari
Piero Ciampi morì il 19 gennaio 1980: oggi viene ricordato su molti palchi tra cui quello del Monamì di Montichiari

L’Italia canta Piero Ciampi: anche a Montichiari, tappa bresciana di questa lunga giornata in memoria del grande cantautore livornese organizzata in occasione del 42° anniversario della scomparsa, avvenuta per l’esattezza proprio il 19 gennaio, nel lontano 1980. Tanti i concerti, gli appuntamenti, i recital organizzati in tutto il Paese per commemorare il grande, geniale maudit della canzone italiana: un omaggio collettivo che di fatto segnerà anche l’avvio per il Premio Ciampi 2023, di ritorno quest’anno in scena dopo due anni di stop forzato dovuto alla pandemia. Fra le numerose iniziative anche quella previsto per le 19 nella cornice monteclarense del Monamì Live Social Space con Omar Pedrini, che ha aderito all’iniziativa con l’evento «Three Imaginary Boys». Sul palco con lui l’amico e fidato collaboratore di una vita Carlo Poddighe, ma anche Giovanni Peli, a sua volta cantautore, poeta, scrittore ed editore che qualche anno fa, con la sua casa editrice Lamantica, ha riportato in libreria dopo anni di assenza le famose «53 Poesie» di Ciampi. Un libro-mito, dal quale ovviamente Peli leggerà alcune liriche, mentre Pedrini & Poddighe parleranno, ricorderanno, ed ovviamente canteranno alcuni brani tratti dal repertorio dell’artista. Il locale aprirà per l’occasione alle 18: l’ingresso è libero ma riservato come sempre ai tesserati Arci. «Non potevo assolutamente mancare - afferma Omar -. In passato sono stato più volte ospite del Premio Ciampi, che ha voluto coinvolgermi in questa splendida iniziativa che si terrà in contemporanea in varie città: ho scelto il Monamì perché ho pensato subito che fosse il luogo perfetto per questa cosa piccola ma profonda, un mini concerto con alcuni amici che come me amano alla follia questo grande artista mai abbastanza celebrato e ricordato». Tanti i soggetti che hanno raccolto l’appello a dar vita in contemporanea a un omaggio diffuso su tutto il territorio nazionale: un’iniziativa che, spiegano gli organizzatori, «vuol essere anche un manifesto contro ogni forma di omologazione culturale e per tutti coloro che non si arrendono al declino artistico e sociale attuale». Per il Premio Ciampi, «Pierolitaliano» sarà quindi il punto di partenza di un’annata destinata a concludersi a novembre, segnata anche dal ritorno del concorso musicale nazionale che come sempre premierà il miglior inedito e la migliore cover di un brano dell’artista (il bando sarà presto scaricabile andando sul sito web www.premiociampi.it). Questa sera intanto l’organizzazione assegnerà i primi due premi speciali dell’annata: il primo a Lucia Rango per aver fatto rivivere la voce di Ciampi grazie al brano «Non chiedermi più», inciso con lui nel 1967, rimasto inedito per 50 anni, unico pezzo a due voci mai inciso dal cantautore, ora inserito nella ristampa dell’album «Lucia Rango Show»; il secondo a Sara Jane Ghiotti per l’album «Non siamo tutti eroi», disco che approfondisce la poetica ciampiana soffermandosi in moto particolare sul suo difficile e complesso rapporto con l’universo femminile. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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