Seat Music Awards, un’altra notte di stelle

di Nicolò Vincenzi
Emozioni e applausi per la seconda serata dei Seat Music Awards in ArenaVanessa Incontrada e Carlo ContiMika e Michele Bravi travolgono con «Bella d’estate»
Emozioni e applausi per la seconda serata dei Seat Music Awards in ArenaVanessa Incontrada e Carlo ContiMika e Michele Bravi travolgono con «Bella d’estate»
Emozioni e applausi per la seconda serata dei Seat Music Awards in ArenaVanessa Incontrada e Carlo ContiMika e Michele Bravi travolgono con «Bella d’estate»
Emozioni e applausi per la seconda serata dei Seat Music Awards in ArenaVanessa Incontrada e Carlo ContiMika e Michele Bravi travolgono con «Bella d’estate»

Un’altra notte di stelle ha illuminato il cielo dell’Arena. Il secondo appuntamento con i Seat Music Awards, ieri sera, ha acceso animi e gradinate. Nessun Dorma, come ha cantato il Volo nell’anfiteatro tutto in piedi in un lungo applauso carico di emozioni sulle note di Luciano Pavarotti in apertura, ha dato la carica giusta per scaldare i cuori dopo l’anteprima iniziata già dalle 20,40. GLI ARTISTI. Tantissimi gli artisti che hanno calcato il palco scaligero per oltre quattro ore. Palco, com’era accaduto anche mercoledì scorso, allestito nel mezzo dell’Arena con gli spettatori tutt’attorno. Il firmamento del pop italiano si è riunito in città per la Settimana della musica che ha messo Verona, ancora una volta, al centro. L’attenzione, così com’era stata pure per la Partita del cuore al Bentegodi e così come sarà oggi agli Heroes – appuntamento in streaming dalle 18,50 sempre dall’Arena –, era tutta per il mondo sommerso, silenzioso ma indispensabile dei lavoratori e professionisti del mondo dello spettacolo. Settore, causa covid-19, duramente colpito dalla crisi. Gli spettatori, sui gradoni già caldi per la giornata pienamente estiva di ieri, si sono infiammati prima con il duetto Mika-Michele Bravi con Bella d’estate (di Mango) e poi con Tsunami di Annalisa. Il piano e la chitarra, accompagnati dalla voce graffiata di Fabrizio Moro (Il senso di ogni cosa, Portami via, L’eternità), hanno rubato la scena nel solito litigio di sentimenti tra la rabbia e la dolcezza del cantautore romano. LA RIPARTENZA. Pugili fragili e Gigante di Piero Pelù hanno dato la botta necessaria per infuocare i circa 3.800 presenti. Il senso della ripartenza, però, lo ha dato chi ha stretto a sé il palco sfruttando così a pieno l’abbraccio totale delle gradinate. J-Ax, Una voglia assurda, Gigi D’Alessio, Buongiorno, e il ritorno dopo aver chiuso i Seat mercoledì scorso di Raf e Umberto Tozzi, prima del Volo - trio che ha dato ufficialmente il via alla serata - hanno scandito un ritmo sempre in crescendo. Tra i tanti anche Riki, Anna Tatangelo, Baby K, The Kolors, Francesco Renga, Ermal Meta. Il clima che si respirava ieri sera (l’età media era decisamente più bassa rispetto a tre giorni fa) era quello di chi non sente sulla pelle l’emozione di concerti dal vivo da tanto, troppo tempo. Alessandra Amoroso, com’era successo mercoledì, ha calcato il palco stavolta accompagnata dai Boomdabash con la hit estiva Karaoke. CUORI E CELLULARI. Ad accendere cuori e cellulari, binomio ormai indissolubile, il romano Tommaso Paradiso con I nostri anni. Cielo stellato che è tornato ordinato sulle note dolci, ma che fanno a pugni con l’anima ribelle e i tatuaggi di Achille Lauro che, insieme a Fiorella Mannoia, ha cantato C’est la vie. Ritmi esotici hanno rapito (e fatto ballare) l’Arena quando Mahmood ha intonato le note arabe di Dorado. Come pure Ghali con Good Times e Barcellona. Francesco Gabbani, Malika Ayane, il vincitore dell’ultimo Sanremo Diodato, Enrico Nigiotti, Modà, Irama, Giusy Ferreri e Levante hanno mandato il pubblico in estasi nella notte scaligera trasmessa in prima serata su Rai1 e condotta da Carlo Conti e Vanessa Incontrada. E messo Verona e l’Arena, come il suo palco, completamente al centro della musica e della ripartenza. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti