Bentornato Blanco, non è più un segreto: il freschissimo vincitore di Sanremo (in coppia con Mahmood, non dimentichiamolo) da un paio di giorni è a casa, in quel di Calvagese, giusto in tempo per il suo compleanno. Ancora una volta, tanti auguri: per chi non lo sapesse (ma chi?) Riccardo Fabbriconi ha compiuto 19 anni giovedì. E aspettando la celebrazione solenne che il Comune sta organizzando, coinvolgendo tutto il paese, doppia festa per il Blanchito nazionale con amici e familiari: avvistato, fotografato e taggato per le sue incursioni in due ristoranti di Desenzano. La prima, mercoledì sera: cena al Mirabell Sushi di via Dal Molin, in compagnia degli amici di sempre (a cui avrebbe offerto tutto: insomma, i compleanni di una volta) e inevitabili rumors sui social nostrani, fino alla conferma ufficiale, con foto in posa e post sulla pagina ufficiale del ristorante. «Non ci posso credere - scrive il titolare - ho sognato che venisse qua a cena ed è venuto proprio quando non ero presente. Insieme agli amici era rimasto a bere qualcosa dopo cena e arrivo io, senza riconoscerlo, e stavo per mandarli via perché non facciamo bar notturno. Ma devo dire che Blanco è rimasto un ragazzo umile, che non dimentica gli amici con cui è cresciuto. Meritatissima la vittoria a Sanremo, in bocca al lupo per l'Eurovision». Ah già, l’Eurovision Song Contest, dal 10 al 14 maggio a Torino: quest’anno ce la giochiamo in casa grazie ai Måneskin. Il secondo avvistamento desenzanese è invece di giovedì, la sera del compleanno: passata con la famiglia al ristorante La Primavera sul Lago, con tanto di taglio della torta e soffiata su candeline (c’è tutto su Instagram) e perfino una story «ufficiale» dal profilo di Blanchito, direttamente dalla cucina, con un mestolo in mano per una bella mescolata agli spaghetti (con le vongole). Lo scatto è stato ovviamente rilanciato dai titolari del locale: «Una spaghettata da... brividi - scrive Giuseppe Vuolo -. Grazie Ricky, un abbraccio a tutta la tua fantastica famiglia». E ancora: «Un onore poter festeggiare certi momenti importanti della tua vita. Non è mia abitudine condividere momenti privati sui social, ma qua è davvero tanta roba. Ma cosa stavamo festeggiando? Il compleanno o Sanremo?». Tutti lo vogliono, tutti lo cercano: c’è chi dice (e scrive) di averlo visto all’Esselunga. E a Calvagese che succede? Il tormentone di Blanco - «Calvagese è ovunque», regalato al popolo del web subito dopo la vittoria di Sanremo, nell’abbraccio con l’amico d’infanzia Lorenzo Gabana - è già diventato una solida realtà. Ovvero, telecamere e dirette quasi tutti i giorni. Anche ieri mattina: fuori dal Bar Sorriso - il preferito di Blanco, con dedica autografata alla barista Simona Roncetti - c’era la troupe di Unomattina (Rai 1), che ha intervistato anche don Aurelio Cirelli, parroco di Calvagese e tifoso sfegatato di Blanco. Che ha ammesso, senza remore, di aver seguito giorno dopo giorno l’avventura del suo giovane compaesano all’Ariston, compresa la finalissima fino a notte inoltrata. Infine un’altra dedica nostrana, a firma dei Gnari del Gropél: «Orgogliosi del nostro Blanco. Una vittoria che illumina il nostro piccolo paese e tutta la Valtenesi. Brindiamo tutti a te».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA