IL PROGRAMMA

Il 2023 al Grande, un anno di musica, danza e cultura internazionale

di Sara Centenari
Nomi di grido nel ricchissimo cartellone da Currentzis alla Scappucci, da Oksana Lyniv a Saturnino, da Trajal Harrell a Pappano
Grande attesa per "Revelations" con la compagnia Ailey II (Nir Arieli)
Grande attesa per "Revelations" con la compagnia Ailey II (Nir Arieli)
Da Sasha Waltz a Saturnino, da Currentzis alla Scappucci: fotografie degli artisti del 2023

Una coproduzione internazionale, solisti e direttori d'orchestra che in Italia è rarissimo sentire all'opera, progetti site specific sia musicali che coreografici, compagnie di danza tra le più originali del momento e un dialogo fittissimo con il Donizetti e le altre istituzioni confinanti. L'anno da capitale della cultura di Brescia con Bergamo si presenta con un programma del Massimo cittadino - il Teatro Grande - affascinante per qualità e denso per quantità, con profonda attenzione alle necessità educative e ai bisogni dei soggetti più fragili. E ammantato di progetti di grande versatilità in cui si cerca di superare i confini geografici, mentali, disciplinari.
Oggi tra gli specchi e i trompe l'oeuil del Ridotto il sovrintendente Umberto Angelini ha presentato il programma 2023 con il presidente della Fondazione del Grande Franco Bossoni, il sindaco Emilio Del Bono e la vicesindaco Laura Castelletti.
Titolo principale della Stagione Opera e Balletto 2023 - che metterà l'accento sul carattere "ribelle" delle protagoniste e dei protagonisti degli allestimenti in cartellone - sarà Madama Butterfly di Giacomo Puccini che ottenne il suo grande successo nel 1904 proprio a Brescia, dopo il fiasco della prima milanese: al Grande aprirà la stagione un nuovo allestimento, una coproduzione internazionale tra Teatri di Opera Lombardia, Teatro del Giglio di Lucca, Rahvusooper Estonia National Opera di Tallinn. Debutto insolito sul palcoscenico del Teatro Grande nel bel mezzo dell'estate: il 20 luglio. Nel ruolo della protagonista uno dei soprani più interessanti del momento, Eleonora Buratto che quest’anno ha debuttato al Met nello stesso ruolo. Sul podio un altro nome di grande calibro, il direttore d'orchestra bresciano Riccardo Frizza, con la giovane regista greca Rodula Gaitanou a tirare le fila della rappresentazione.
Il flauto magico di Mozart, Luisa Miller e Don Carlo di Verdi gli altri titoli dell'opera 2023.

Nomi di grande calibro dalla musica orchestrale alle coreografie

Molti fiammeggianti nomi di questo 2023 colmo di tesori vengono dagli ambiti della sinfonica, della danza, dei progetti multidisciplinari su cui il Teatro Grande ha investito in profondità: evochiamo solo alcune suggestioni a partire dall'appuntamento con un personaggio quasi impossibile da vedere in azione in Italia, il direttore d'orchestra Teodor Currentzis, che sarà alla guida della neonata Orchestra Utopia composta da musiciste e musicisti provenienti da 30 Paesi e che sarà uno dei protagonisti della stagione insieme a  Kirill Petrenko, Speranza Scappucci e Oksana Lyniv. La Scappucci ad esempio dirigerà l’Orchestra del Teatro La Fenice il 3 febbraio 2023. Tra gli strumentisti la pianista Maria Joao Pires, Ottavio Dantone, Luigi Piovano oltre al celeberrimo Antonio Pappano che sarà a Brescia in veste di pianista.
C'è solo l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda l'universo danza: la compagnia  Sasha Waltz & Guests, che partirà da una composizione musicale di Terry Riley; poi la performance conclusiva del progetto diffuso Agorà - Le città vicine di Virgilio Sieni, frutto di una partnership con Festival Danza Estate di Bergamo, ma ci sarà spazio anche per Les Baigneurs, allestimento ideato dagli artisti Clédat et Petitpierre. E poi la Ailey II porterà in scena Revelations, uno dei capolavori di Alvin Ailey e The Köln Concert di Keith Jarrett sarà invece il centro espressivo di Trajal Harrell.
Questi sono solo alcuni accenni: il programma completo con tutti i dettagli sarà sull'edizione di Bresciaoggi in edicola martedì 6 dicembre.

 

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