La manifestazione

Sabato la «Grande Notte del Jazz»: ecco i tre percorsi per sognare

di Luigi Fertonani
Ricco anche quest’anno il palinsesto della manifestazione nei suoi tre percorsi musicali – Air, Ground e Fire – che si alterneranno nel Ridotto, nella Sala Palcoscenico Borsoni e nel Salone delle Scenografie
Francesco Bigoni a Brescia con Weave4 e Unscientific Italians
Francesco Bigoni a Brescia con Weave4 e Unscientific Italians
Francesco Bigoni a Brescia con Weave4 e Unscientific Italians
Francesco Bigoni a Brescia con Weave4 e Unscientific Italians

È fissato per sabato 6 aprile, a partire dalle 17.30, l’attesissimo appuntamento con la settima edizione della Grande Notte del Jazz proposta dalla Fondazione del Teatro Grande, nei suoi spazi con concerti che si protrarranno fino alla mezzanotte con la conclusione affidata al concerto in Sala Grande e successivamente alla «Late Night Jam» per i fortunati che saranno riusciti a procurarsi l’ambito biglietto.  L’evento si aprirà e si concluderà con un musicista, Francesco Bigoni. Che sarà al sax tenore e al clarinetto alle 17.30 in Sala Palcoscenico Borsoni per il Percorso Air col suo quartetto franco-italiano Weave4, con Francesco Diodati alla chitarra elettrica, Benoît Delbecq al pianoforte e Steve Argüelles alla batteria. E sarà ancora fra i protagonisti del concerto in Sala Grande con gli Unscientific Italians, un ensemble di undici tra i più dotati musicisti e bandleaders sulla scena italiana.

«Sono particolarmente emozionato e onorato di “aprire e chiudere” la manifestazione a Brescia – dice Francesco Bigoni – con due contributi molto diversi tra loro. Con il quartetto Weave4, quando andiamo a improvvisare, c’è l’idea di non chiudere le cose, di lasciarle aperte a interpretazioni, a rivisitazioni diverse da concerto a concerto; c’è quindi un’idea di “non finito” musicale. Con l’altro gruppo con cui sarò impegnato, gli Unscientific Italians, suoneremo musiche di Bill Frisell, con la direzione di Alfonso Santimone: è un gruppo che ha suonato al Festival Jazz di Bologna proprio alla presenza di Frisell. È stato veramente un momento emozionante».

Il menù

Ricco anche quest’anno il palinsesto della manifestazione nei suoi tre percorsi musicali – Air, Ground e Fire – che si alterneranno nel Ridotto, nella Sala Palcoscenico Borsoni e nel Salone delle Scenografie: dalla franco-americana Melissa Weikart a Tino Tracanna col suo progetto Sorgente, dal contrabbassista Francesco Ponticelli e il suo progetto Megapascal al debutto del gruppo Christian Pabst Trio e al duo Dimidiam composto dal sassofonista Massimiliano Milesi e dal bassista Giacomo Papetti, fino a un altro prezioso ospite, il pianista e compositore di origine cubana Aruán Ortiz che al mattino, alle 11 al Da Cemmo, terrà anche una lectio magistralis. Per ognuno dei 3 percorsi 34 euro per il biglietto intero, 24 il ridotto under30 e 27 per gli over65, in vendita alla Biglietteria del Teatro Grande, sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com.

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