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Sanremo al via: Coma_Cose e Mr. Rain in lizza in un cast che promette sorprese

di Claudio Andrizzi
Big, vecchie conoscenze e nuove leve in cerca di consacrazione. Spiccano due speranze bresciane. Nei pronostici si prospetta una corsa a tre: Mengoni favorito, Ultimo e Giorgia da podio. Madame ha un pezzo forte, Colapesce-Dimartino si candidano per il tormentone-bis
La scenografia del Festival di Sanremo al via da questa sera, 7 febbraio
La scenografia del Festival di Sanremo al via da questa sera, 7 febbraio
La scenografia del Festival di Sanremo al via da questa sera, 7 febbraio
La scenografia del Festival di Sanremo al via da questa sera, 7 febbraio

Tu chiamalo se vuoi urban pop: la nuova via della canzone italiana moderna. Il sound che a Sanremo ‘22 ha portato in trionfo Blanco. Ma che a Brescia vanta altri antesignani di tutto rispetto. Come Mr. Rain e Coma_Cose, pronti a tenere alta la bandiera biancazzurra. Ci prova Mattia Balardi, il Signore della Pioggia da Desenzano: folgorato sulla via di Eminem, primi pezzi nel 2009, album di debutto nel 2015 col successo social di Carillon. L’anno scorso ha messo piede per la prima volta all’Ariston come ospite di Highsnob e Hu: 12 mesi dopo è in gara. Insieme ai Coma_Cose del salodiano Fausto Zanardelli: ancora un frammento di Garda, seconda presenza fra i big dopo il boom di «Fuoco negli occhi» (2021), con un pezzo, «L’addio», che ha vinto il Premio Lunezia per la qualità del testo e si prepara a tirare la volata ad un tour già costellato di sold out.

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A proposito di connessioni bresciane: è Tananai il primo concorrente di Sanremo ‘23 annunciato in città per l’estate live sotto le stelle. Appuntamento il 7 luglio all’Arena Campo Marte per il «Brescia Summer Music» del Cipiesse: anche lui nome di spicco della nuova scena urban e dintorni, molto ben rappresentata nella lista dei magnifici 28. Da Ariete a Lazza, da Rosa Chemical a Madame, pronta a spaccare sull’onda di un pezzo già considerato dagli addetti ai lavori fra i più forti dell’intera rassegna.

C’è attesa anche per capire se alla coppia Colapesce-Dimartino riuscirà, con la nuova «Splash», il bis del successo popolare di «Musica leggerissima». Così come molti occhi sono puntati su Ultimo, che dopo aver riempito gli stadi di mezza Italia riparte dalla città dei fiori. Potrebbe esserci lui fra i favoriti ad un podio sul quale sembra aver ormai già prenotato un posto Marco Mengoni, un altro che in fondo non avrebbe più nulla da dimostrare dopo i trionfi degli ultimi anni, ma la cui presenza sembra confermare come Sanremo, in particolar modo dopo le ultime due edizioni, sia vetrina in grado di orientare il consenso, trampolino di lancio e rilancio come pochi altri ne esistono nell’italico stivale.

Ed allora riecco Giorgia (anche lei attesa dal vivo a Brescia, ma il 9 dicembre), quasi di diritto nei pronostici sulla rosa dei favoriti; riecco Anna Oxa, da cui ci si attende sempre qualcosa di sorprendente; riecco la scheggia impazzita Gianluca Grignani, pronto a rimettersi in gioco. Che poi in fondo si esce vivi anche dagli anni ‘90, come Articolo 31 e Paola e Chiara sono pronti a confermare. Mentre Cugini di Campagna e Modà, molto più simili di quanto le differenze anagrafiche suggerirebbero, si stringeranno la mano nell’ormai ristrettissima area delle band.

Resta da vedere se Elodie, Leo Gassman e Levante avranno nella manica l’asso in grado di ribaltare i giochi. In una maratona nel corso della quale imparare a conoscere Colla Zio e Gianmaria, LDA e Sethu, Shari e Olly, Mara Sattei e Will: sarà davvero nuovo tutto quel che avanza?

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