MUSICA

«Tra il silenzio e il tuono»: al Gran Teatro Morato arriva Roberto Vecchioni

Il tour, sull'onda del successo dell'ultimo libro, il 28 novembre a Brescia. Biglietti già in prevendita
Vecchioni a Brescia con il suo «Tra il silenzio e il tuono tour»
Vecchioni a Brescia con il suo «Tra il silenzio e il tuono tour»
Vecchioni a Brescia con il suo «Tra il silenzio e il tuono tour»
Vecchioni a Brescia con il suo «Tra il silenzio e il tuono tour»

Roberto Vecchioni torna in concerto con «Tra il silenzio e il tuono Tour» che prende il nome dal suo ultimo lavoro letterario in vetta nella classifica della narrativa italiana. L’appuntamento è al Gran Teatro Morato il prossimo 28 novembre 2024 (ore 21).

I biglietti sono già in prevendita dalle 12 di oggi, 2 aprile, su Ticketmaster, Ticketone e prevendite abituali Zed con prezzi a partire da 30,40 euro. Lo spettacolo, prodotto da DM Produzioni, in programma nei teatri e nei luoghi più suggestivi d’Italia, nella prima parte è dedicato ai brani dell’ultimo album «L’Infinito» per poi lasciare spazio ad alcuni classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine.

Dal 27 febbraio è in libreria «Tra il silenzio e il tuono», il nuovo libro di Roberto Vecchioni edito da Einaudi. Già dal titolo, autocitazione di «Chiamami ancora amore», emerge il rimando autobiografico insieme all’analisi dei grandi temi che animano la passione dell’autore: la letteratura, la filosofia, la musica e il cinema.

«Tra il silenzio e il tuono Tour è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi. Il silenzio appartiene all’immaginazione, allo spirito, all’anima, mentre il tuono invece appartiene a quello che ho fatto e mi è stato fatto cioè alla vita, che pulsa molto: l’unico modo per acquietarla è rivolgersi alla spirito– spiega Vecchioni – tutta la prima parte dello spettacolo è giocata sull’ultimo disco e sui personaggi che hanno battuto il destino, hanno combattuto il male, hanno amato la vita, gli altri e se stessi. Emerge un mio concetto recente, nuovo, di grande amore per tutto ciò che si fa e si vive. La seconda parte dello spettacolo, invece, è una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima, che mostrano come si è arrivati al concetto di infinito attraverso pensieri particolari sull’amore, sul sogno, sull’esistenza, sul dolore, sulla gioia, sulla felicità… e come poi tutte queste piccole cose si siano ricomposte in un'unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo».

Roberto Vecchioni è accompagnato dalla “band storica”, costituita da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).

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