in tribunale

Omicidio Yana, il padre: "Ergastolo per l'assassino di mia figlia. Da me nessun perdono, mai"

Si è aperta oggi alle 13 l'udienza preliminare per il caso dell'omicidio di Yana Malaiko. Unico indagato è l'ex fidanzato Dumitru che è stato rinviato a giudizio. È ora formalmente accusato di omicidio volontario aggravato. Aveva chiesto il rito abbreviato ma gli è stato negato. Il processo si aprirà ad aprile 2024
Oleksandr Malaiko, padre di Yana, prima dell'udienza preliminare per l'omicidio della figlia

Al termine di una udienza preliminare durata più di tre ore Dumitru Stratan è stato rinviato a giudizio. È ora formalmente accusato di omicidio volontario aggravato. Aveva chiesto il rito abbreviato ma gli è stato negato. Il processo si aprirà ad aprile 2024.

"L'assassino di mia figlia deve ricevere l'ergastolo. Non ho nessun timore di dirlo". Parla Oleksandr Malaiko, padre di Yana, mentre al primo piano del tribunale di Mantova si sta per aprire l'udienza preliminare per l'uccisione di sua figlia. Indagato per omicidio volontario aggravato, l'ex fidanzato 34enne Dumitru Stratan è sempre stato l'unico indagato, poi reo confesso, della vicenda. Dal momento della convalida del fermo si trova in custodia cautelare in carcere, a Monza.

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Yana

Yana, 23enne, è stata uccisa il gennaio del 2023. Colpita, secondo le ricostruzioni dei carabinieri e del ris, nell'appartamento dove abitava in piazza della Resistenza a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano. Il suo corpo era stato ritrovato undici giorni dopo in un campo a poca distanza, superato il confine con il Bresciano.

In tribunale

Con una seduta aperta nel primo pomeriggio oggi, 20 novembre, la vicenda è approdata alla udienza preliminare presieduta dal giudice Chiara Comunale. Di fronte a lei la richiesta di rinvio a giudizio sostenuta dal pm Lucia Lombardo.  Oleksandr parla prima di salire le scale dove si presenterà in qualità di parte civile con i nonni. Non inconterà Dumitru: è rimasto in carcere. "Non esistono parole di scuse", spiega. "Quello che [Dumitru] ha fatto lo può perdonare solo Dio. Io non perdonerò mai".

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Il padre di Yana conclude con un appello. "Se mia figlia avesse detto almeno mezza parola al padre che qualcosa non andava, sarebbe viva. Silence make violence. Purtroppo ho scoperto che mia figlia aveva tanti problemi con lui, ma a suo padre voleva fare vedere un quadro normale".

Oleksandr Malaiko, padre di Yana, prima dell'udienza preliminare per l'omicidio della figlia

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