Il sacerdote è parroco nel Lazio

Troppe bestemmie, prete chiude le porte: «Campi da calcio ad accesso limitato»

di Luca Mazzara
Non solo imprecazioni ma anche rifiuti gettati a terra e danneggiamenti. Don Franz Vicentini: «Livello di maleducazione altissimo»
Don Vicentini e i campi sportivi davanti alla chiesa di Frascati
Don Vicentini e i campi sportivi davanti alla chiesa di Frascati
Don Vicentini e i campi sportivi davanti alla chiesa di Frascati
Don Vicentini e i campi sportivi davanti alla chiesa di Frascati

Via dal campetto, troppe bestemmie. Ma anche parolacce, rifiuti buttati a terra e danni agli arredi dell’oratorio. Così il parroco decide di chiudere sia il campo da calcio che quello da basket, anzi lasciandoli ad accesso limitato.

Il protagonista di una decisione che ha fatto il giro d’Italia è un prete don Franz Vicentini, originario di San Benedetto di Lugana, parroco di San Giuseppe lavoratore a Frascati, nel quartiere di Cocciano. Stanco delle continue imprecazioni dei giovanissimi che frequentano l’oratorio ha deciso di educarli a modo suo: campetto off limits, anzi ad accesso limitato sia nel campo di calcio che in quello di basket.

Controllo degli accessi

Così l’area ricreativa della parrocchia su richiesta sarà aperta dalle 16 alle 19 per tutto l’autunno e l’inverno ma non ci saranno ingressi indiscriminati. Si dovrà quindi chiedere il permesso di entrare nel rispetto delle regole, dimenticando quindi gesti di inciviltà e di non rispetto dei luoghi, parolacce e soprattutto bestemmie.

La decisione di don Vicentini, parroco sia di Cocciano che della chiesa del SS Sacramento di Frascati, sta sollevando numerose polemiche e critiche in questi giorni, dividendo favorevoli e contrari su una questione probabilmente comune a molti campetti parrocchiali ma che in questo capo ha avuto conseguenze particolari. «Avevamo risistemato tutto per le attività estive e subito dopo, invece, siamo tornati a vedere reti strappate o rifiuti di ogni tipo», ha dichiarato il prete veronese. «Inoltre, nel corso di molte partite tra questi ragazzi, il livello di maleducazione verbale è altissimo con parolacce e bestemmie. In passato è accaduto che qualcuno si sia lamentato per il fatto che, in orario di chiusura, qualche ragazzo abbia addirittura scavalcato il cancello ma come può essere vista questa come una nostra responsabilità? Gli orari autunnali e invernali del nostro campetto prevedono l’apertura su richiesta tra le 16 e le 19,30 e sarebbe bello che qualche adulto della nostra vasta comunità parrocchiale si mettesse a disposizione della diocesi per verificare il rispetto delle più elementari regole civili durante la concessione di questi spazi», continua don Vicentini.

Così i ragazzi che vogliono giocare a calci o basket dovranno fare richiesta agli uffici parrocchiali e «dovranno comportarsi con educazione».

Le polemiche nel quartiere

Il parroco promette anche «una riunione con le famiglie della parrocchia per cercare un punto d’incontro›. Nel quartiere le porte sprangate del campetto hanno generato polemiche: chi difende il parroco e chi lo attacca. C’è chi dice di avere sentito «irripetibili bestemmie» levarsi dal campetto (qualcuno azzarda «si sentono persino dai balconi») chi sostiene che il parroco abbia esagerato perchè «chiudere le porte non risolve il problema». Ma per il momento le partitelle nell’oratorio della parrocchia di San Giuseppe restano «a porte chiuse», anzi «su richiesta». 

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