IL COMMISSARIO UE

Breton: "2-3 miliardi di dosi prodotte dall'Unione Europea entro fine anno"

L'Unione Europea al lavoro per accelerare la produzione di vaccini
L'Unione Europea al lavoro per accelerare la produzione di vaccini
L'Unione Europea al lavoro per accelerare la produzione di vaccini
L'Unione Europea al lavoro per accelerare la produzione di vaccini

Il commissario Ue responsabile della task force sui vaccini anti Covid, Thierry Breton, promette «2-3 miliardi di dosi» prodotte nell’Unione europea «entro fine 2021»: intervistato questa mattina ai microfoni di radio Europe 1, Breton ha assicurato che l’Unione è al lavoro per accelerare la produzione di vaccini sul suolo europeo. «Se le cose si svolgono bene, e si svolgeranno bene, 2-3 miliardi di dosi annuali potranno essere prodotte entro la fine dell’anno», ha detto il commissario.

Secondo Breton, l’Ue è impegnata in una «lotta» per il vaccino che si svolge in due fasi. «Prima, la fase scientifica. Su questo abbiamo guadagnato terreno, con un vaccino prodotto in dieci mesi. Un exploit». La seconda fase riguarda invece la produzione. «Dobbiamo assicurarci che i vaccini vengano prodotti, il che è più complicato», ha puntualizzato, aggiungendo che in Europa le industrie farmaceutiche sono «numerose». Il che in prospettiva favorisce la produzione sul territorio dell’Unione. Ma per questo bisogna fare in modo che ciascuna di esse si «adatti alle specificità dei vaccini», procurandosi, in particolare, il materiale necessario all’elaborazione dei flaconi.

«Il vaccino necessita 400-500 diverse componenti da assemblare in tempo reale. Se manca una sola di esse, tutta la catena viene interrotta», ha avvertito.

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