Prime cancellazioni
per i viaggi
in Croazia. E c’è un’altra positiva

di Paola Buizza
Una giovane sottoposta a tampone per rilevare Sars-Cov-2Uno dei tanti party che si celebrano sulle spiagge della Croazia, meta ambita dai giovani italiani
Una giovane sottoposta a tampone per rilevare Sars-Cov-2Uno dei tanti party che si celebrano sulle spiagge della Croazia, meta ambita dai giovani italiani
Una giovane sottoposta a tampone per rilevare Sars-Cov-2Uno dei tanti party che si celebrano sulle spiagge della Croazia, meta ambita dai giovani italiani
Una giovane sottoposta a tampone per rilevare Sars-Cov-2Uno dei tanti party che si celebrano sulle spiagge della Croazia, meta ambita dai giovani italiani

C'è chi partirà e chi, invece, cambierà meta. La Croazia, dopo le ragazze bresciane rientrate positive a Covid-19 (nel frattempo i casi sono saliti a otto), fa paura. Non a tutti, evidentemente. Consapevoli – forse – che tutto il mondo è paese e senza le necessarie misure di precauzione contro un virus che ancora circola e ancora infetta, un posto vale l'altro. Ma l'apprensione, soprattutto tra i genitori, cresce. MAURIZIO PELUCCHI di Amico Tour, che nelle ultime settimane ha mandato a Novalja (centro turistico dell'isola di Pag) comitive di giovani, ha fatto una scelta drastica: «La prossima partenza in programma per il 21 agosto, l'ultima della stagione, è stata annullata. Chi aveva prenotato verrà riprotetto su Rimini oppure avrà un buono da poter utilizzare prossimamente». Il gruppo sarebbe stato di 17 persone: «Alcune volevano partire e altre no - spiega Pelucchi -. Ma alla luce delle chiamate preoccupate dei genitori abbiamo deciso l'annullamento di nostra spontanea iniziativa. Abbiamo dato tutte le indicazioni di prudenza ai ragazzi partiti con i pullman le scorse settimane, ma alla fine non sono state rispettate. E se tornano positivi, poi in quarantena non ci finiscono solo loro ma anche i genitori, con conseguenze per il loro lavoro. Così abbiamo preferito interrompere, anche grazie alla collaborazione con il nostro corrispondente a Novalja che ha accettato la cancellazione in cambio della promessa che andranno il prossimo anno». Una scelta che peserà su bilancio, già messo a dura prova. «Quest’anno abbiamo già perso il 90 per cento del fatturato. Ma abbiamo preferito la sicurezza al guadagno» continua Pelucchi, che un dubbio ce l’ha: «Chi ci garantisce che non siano partiti da qua col virus ma asintomatici?». Nel fine settimana partiranno, invece, i ragazzi e le ragazze che hanno prenotato il viaggio in Croazia con l’agenzia Sand Viaggievento. Il titolare Marco Capacchietti spiega di aver avuto delle defezioni ma nel rispetto di chi è convinto d’andare, non ha annullato. «Negli stati europei avrebbero dovuto esserci regole comuni sulla movida, ad esempio per rendere obbligatoria la mascherina. Invece ognuno ha deciso per sé» commenta Pelucchi che ora teme un’ondata di contagi da rientro anche da note località turistiche italiane - meta di giovani - subito dopo ferragosto. INTANTO il Governo corre ai ripari dopo la pioggia di ordinanze decise autonomamente dai governatori di Emilia-Romagna, Puglia, Campania, Sicilia e Piemonte per arginare i contagi al rientro dall’estero. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che prevede il tampone per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Inoltre si aggiunge la Colombia alla lista dei Paesi per cui è previsto divieto di ingresso e transito. «Una decisione importante: il Governo ha accolto con favore le sollecitazioni e le preoccupazioni della Lombardia e delle Regioni sui nuovi contagi» ha commentato il presidente Attilio Fontana. «Per i lombardi che rientrano da questi Paesi - ha aggiunto l'assessore al Welfare - è a disposizione il numero unico 116117». •

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