Sapori bresciani
per l’apertura
dell’anno del turismo

Lo chef bresciano Stefano Cerveni, del ristorante «Le Due Colombe»
Lo chef bresciano Stefano Cerveni, del ristorante «Le Due Colombe»
Lo chef bresciano Stefano Cerveni, del ristorante «Le Due Colombe»
Lo chef bresciano Stefano Cerveni, del ristorante «Le Due Colombe»

La Lombardia è una regione di eccellenze: territori di grande bellezza, prodotti tipici e grandi chef. Accendere i riflettori su tutto il buono della regione è doveroso per favorire il turismo e creare un sano indotto economico per la zona. Ma come fare in concreto? Expo, è vero, ha creato molto interesse, ma non può bastare e bisogna andare avanti! Così dieci importanti partner hanno deciso di promuovere la Lombardia come un’unica grande destinazione turistica, puntando sul connubio tra patrimonio artistico, naturalistico e la grande tradizione enogastronomica. I protagonisti del progetto «Ea(s)t Lombardy - European Region of Gastronomy 2017» sono Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, le rispettive Camere di Commercio, la Regione Lombardia, l’Università di Bergamo e il brand Explora in Lombardia, agenzia per la promozione turistica di Regione Lombardia e sistema camerale lombardo. Una bella azione sinergica che porterà all’organizzazione di eventi e iniziative per incuriosire i turisti e che, si spera, diventerà di esempio per altre parti d’Italia. «Il cibo è identità ed incontro e la grande cucina è frutto della creatività di chef geniali e di un legame forte con il territorio, oltre che con la tradizione - ha commentato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia –. Sono certo che questa iniziativa contribuirà a valorizzare l’attrattività e a promuovere su scala internazionale la cucina tradizionale, quella d’autore e le filiere coinvolte». L’enogastronomia, del resto, da tempo ha assunto il ruolo di motore fondamentale nelle aspettative e nelle motivazioni dei viaggiatori, diventando una ragione primaria di scelta della destinazione: la Lombardia, da questo punto di vista, è la «regina d’Italia», visto che è quella con più ristoranti Michelin in assoluto (58 ristoranti fino 3 stelle, segue la Campania con 37). Il progetto verrà presentato domenica a Bergamo, nel bellissimo e millenario monastero di Astino. La giornata sarà l’occasione anche per inaugurare l’Anno del Turismo in Lombardia 2016 e per festeggiare il 50° anniversario del Ristorante Da Vittorio, lo storico ristorante tre stelle Michelin della famiglia Cerea, che è una delle mete più amate d’Italia per la cucina di pesce. Durante l’evento 22 chef stellati mostreranno il meglio della ristorazione lombarda, cucinando piatti gourmet con ingredienti del territorio. L’evento sarà aperto al pubblico a partire dalle 20 di domenica: il biglietto costa 130 euro per gli adulti e 60 euro per i bambini dai 3 ai 9 anni e si può acquistare sul sito di Identità Golose al link: www.identitagolose.it/ sito/it/218/erg-east-lombardy.html. Gli ospiti potranno muoversi liberamente tra le postazioni degli chef, assaggiando i piatti unici creati per la grande festa. Tra i bresciani creatori di delizie, lo chef franciacortino Stefano Cerveni, del ristorante «Le Due Colombe» di Borgonato di Cortefranca. «Domenica cucinerò un piatto che è nel Dna della mia zona, della mia famiglia e delle Due Colombe, cioè il manzo all’olio, un piatto con 5 secoli di storia – spiega Cerveni -. Ricordo mia nonna Elvira, che lo cucinava spesso con cura e con amore. La mia ricetta è fedele alla sua, solo resa più leggera: la carne non viene cotta direttamente nell’olio, ma rosolata all’inizio con poco olio, aglio e acciughe, poi ricoperta con acqua e cotta 3 ore e mezza come un bollito. Verso fine cottura si aggiungono le verdure, ad esempio spinaci e carotine. Per legare la salsa uso l’amido di mais al posto del pan grattato in modo da renderla più leggera. Il piatto, durante la festa, verrà servito senza coltello, ma solo con un cucchiaio: il manzo all’olio è così morbido che non ce n’è bisogno!». Oltre a Cerveni, saranno protagonisti della serata tanti altri chef di ristoranti bresciani: il Gambero di Calvisano (1 stella Michelin), Da Nadia di Castrezzato (1 stella Michelin), Miramonti L’Altro di Concesio (2 stelle Michelin), Esplanade di Desenzano (1 stella Michelin), Lido 84 di Gardone Riviera (1 stella Michelin), La Tortuga di Gargnano (1 stella Michelin), Il Capriccio di Manerba del Garda (1 stella Michelin), Il Leon d’oro di Pralboino (1 stella Michelin) e La Rucola di Sirmione (1 stella Michelin)…Insomma, dieci ottimi motivi per partecipare alla festa!

 

Annalisa Leopolda Cavaleri CRITICO ENOGASTRONOMICO

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