Collezionismo

Auto classiche: ecco quelle su cui investire nel 2024

Ci sono diversi modelli italiani nella lista di vetture storiche
Le auto su cui investire

Il 2023 è stata un anno positivo per le vetture storiche, per cui la piattaforma Car&Classic ha individuato i modelli interessanti per il 2024, in base ai margini di crescita che possono avere, e per il piacere di guida che possono offrire.

Per quanto riguarda le auto anni '50, la scelta va su un modello decisamente iconico, la Citroën DS, che impone qualche sacrificio per quanto riguarda la manutenzione del suo sofisticato sistema idraulico, e per il quale, in Italia, si riescono a spuntare quotazioni tra i 15 ed i 20 mila euro per un esemplare in buone condizioni: si tratta di un costo inferire rispetto alle auto in vendita in Francia e nei Paesi Bassi.

La serie su cui puntare? Decisamente, la terza, più matura ed abbordabile.

Tra i modelli anni '60 la Lancia Fulvia Coupé non passa mai di moda, è un grande classico, e si trova a prezzi ragionevoli. Salendo di una decade, è la Mercedes SL quella da scegliere, recentemente protagonista del video relativo al brano Angry dei Rolling Stones, ha quotazioni in rialzo ma si trova ancora a cifre interessanti, che partono dai 35mila euro; la versione 500, la più ambita, invece ha un costo di circa 60-70 mila euro di media. Da non sottovalutare anche la Fiat 130 Coupé con i suoi interni in velluto, il motore V6 accoppiato al cambio manuale, ed una linea firmata Pininfarina: nonostante sia reperibile con un budget contenuto, ha un potenziale di crescita enorme.

Arrivando agli anni '80, non poteva mancare la Land Rover Range Rover 3.9 EFi, uno dei padri dei Suv attuali, e con ancora un buon potenziale di crescita, anche per via di una nutrita community internazionale che ne mantiene alto l'interesse.

Proseguendo negli anni '90 non sfuggono all'occhio attento degli appassionati le Alfa Romeo Coupé GTV e Alfa Spider 916, vetture di una bellezza senza tempo che viaggiano ancora a prezzi accessibili, seppur in salita. Le varianti con motore Busso a 6 cilindri, 2000cc turbo, o 3000cc a 12 o 24 valvole, sono le più affascinanti e quelle con maggior prospettiva di rivalutazione, ma anche le più costose, e comunque offrono la possibilità di essere rivendute sempre bene.

Un'altra auto simbolo degli anni '90 è l'Audi TT serie 1 con il suo design audace e la grande qualità nella meccanica. Auto dal rapporto qualità/prezzo formidabile, sta incontrando un incremento di valore per gli esemplari con motore V6 che, si prevede, saranno seguiti a breve dagli esemplari con motore 1.8 turbo.

Tra i modelli di questo periodo, inoltre, spicca la Fiat Barchetta, che viaggia intorno ai 7-8mila euro, in caso di vetture in buono stato, ed offre una grande facilità di manutenzione, per via delle numerosi parti meccaniche reperibili. Più impegnativa, ma decisamente affasciante, è l'ultima versione dell'Alfa Spider, con il look anni '90 e lo stile inconfondibile che l'ha resa nota nel tempo.

Tra le supercar di classe dell'epoca spicca l'Aston Martin DB7, che ha salvato le sorti dell'azienda, e sta iniziando a registrare un rialzo dei prezzi. Si arriva così agli anni 2000, con un'altra Mercedes SL protagonista, questa volta quella indicata dalla sigla di progetto R 23, contraddistinta dal tetto di metallo. Le prime serie, di interesse storico, in buone condizioni, hanno un prezzo che va dai 20 ai 30mila euro.

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