salute e informazione

La Croce rossa contro le "fake news": la verità sulla donazione del sangue

di Redazione web
Progetto di "debunking" promosso con una intelligence company per promuovere la corretta informazione sui temi della salute
Donare sangue è un gesto prezioso. Per contrastare le notizie false in circolazione, la Croce Rossa ha avviato un progetto di debunking
Donare sangue è un gesto prezioso. Per contrastare le notizie false in circolazione, la Croce Rossa ha avviato un progetto di debunking
Donare sangue è un gesto prezioso. Per contrastare le notizie false in circolazione, la Croce Rossa ha avviato un progetto di debunking
Donare sangue è un gesto prezioso. Per contrastare le notizie false in circolazione, la Croce Rossa ha avviato un progetto di debunking

Donare sangue è un gesto di generosità di fondamentale importanza: "dieci minuti che valgono una vita" recita lo slogan dell'Avis. Ma le notizie false (fake news) sono sempre in agguato, ancor più minacciose dopo la pandemia. La  Croce Rossa Italiana ha deciso di scendere in campo  per sbugiardare affermazioni che non hanno alcun riscontro nella realtà insieme alla digital intelligence company The Fool. Una vera e propria azione di "debunking", termine utilizzato per indicare la  demistificazione e confutazione di notizie o affermazioni false o antiscientifiche, spesso frutto di credenze, ipotesi, convinzioni, teorie ricevute e trasmesse in modo acritico. Lo slogan utilizzato per l’iniziativa è “Vera Salute” per porre ancora di più l’accento sull’importanza di diffondere informazioni corrette. La verità sulla donazione del sangue inaugura l'osservatorio mensile sulle fake news sulla salute che scandaglia i social alla ricerca delle disinformazioni, aumentate vertiginosamente dopo la pandemia

Le informazioni false più diffuse

Diverse le  fake news più diffuse:

  • la donazione del sangue causa HIV (FALSO)

LA VERITÀ: le possibilità di essere contagiati da HIV a seguito di dopo una donazione sono pari a zero. poiché I presìdi utilizzati per il prelievo sono sterili, quindi non vi sono motivi per temere di essere contagiati donando il sangue. Anche ricevere sangue da un donatore attraverso la con una trasfusione è assolutamente sicuro, grazie ai test obbligatori a cui viene sottoposto fatti sul sangue donato, che non può essere utilizzato prima dell’esito negativo. Infatti in Italia, da oltre 25 anni non è stato registrato alcun caso di infezione HIV1 a seguito di trasfusione, nonostante solo lo scorso anno 639.000 persone abbiano ricevuto una trasfusione, per un totale di 2.8 milioni di trasfusioni (quasi una ogni 10 secondi).

  • i donatori ricevono soldi in cambio della donazione (FALSO) 

LA VERITÀ: la  donazione in Italia è un atto responsabile, anonimo e gratuito, effettuato per legge da donatori volontari così come riportato nel Decreto Ministeriale 2 novembre 2015 che regolamenta le attività trasfusionali, inclusa la donazione di sangue. La donazione volontaria e non retribuita, oltre a rispettare i principi di universalità, gratuità ed eticità delle cure, costituisce è un’ulteriore garanzia di sicurezza per i pazienti che ricevono il sangue o gli emoderivati, perché evita che chi va a donare nasconda al medico eventuali fattori di rischio pur di ottenere un compenso.

  • il sangue dei vaccinati Covid viene buttato via (FALSO)

LA VERITÀ: assolutamente NO. A oggi, secondo semestre 2023, oltre il 90% della popolazione Italiana risulta vaccinato contro COVID-19. Possiamo dedurre quindi che la maggior parte del sangue a oggi disponibile provenga da donatori immunizzati contro SARS-CoV-2.5

Questo è un esempio di informazioni false che sono state confutate. Per consultare le altre basta cliccare QUI o guadare il video pubblicato sul canale Youtube della CRI

 

 

 

Visita la pagina web www.cri.it/verasalute per maggiori informazioni sull’iniziativa “Fake news: non fatevi contagiare” e la prima uscita della campagna di informazione corretta sulla donazione del sangue.

L’analisi periodica delle fake news, affidata a “The Fool”, società specialistica nel settore della comunicazione e del monitoraggio dei media, assicurerà l’identificazione immediata delle notizie false più recenti, anche nell’ottica di prevenirne la diffusione. La conseguente attività di alfabetizzazione sanitaria digitale sarà affidata agli esperti e agli specialisti in ambito sanitario della Croce Rossa.

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