SALUTE

Lombalgia, valutazioni gratuite in sette studi di osteopatia bresciani

Dal 17 al 23 aprile, in occasione della Settimana internazionale. Cinque consigli utili per prevenirla e affrontarla
Una patologia di cui soffre l'80% della popolazione
Una patologia di cui soffre l'80% della popolazione
Una patologia di cui soffre l'80% della popolazione
Una patologia di cui soffre l'80% della popolazione

Prende il via la terza edizione di CronOs, Cronicità e Osteopatia: dal 17 al 23 aprile, in occasione della Settimana Internazionale dell’Osteopatia, 7 studi a Brescia e provincia apriranno le porte per una prima valutazione gratuita ai pazienti che soffrono di lombalgia cronica.

Il progetto, promosso dal ROI – Registro degli Osteopati d’Italia, ha l’obiettivo di informare i cittadini sul supporto che l’osteopatia può offrire ai pazienti che presentano disturbi cronici e di dare impulso alla ricerca scientifica in questo specifico campo della salute.

Come prenotare

È possibile prenotare il proprio appuntamento sul sito cronos.roi.it. I pazienti potranno individuare l’osteopata aderente all’iniziativa più vicino a loro attraverso la mappa interattiva disponibile qui. Una volta effettuata la scelta, i pazienti riceveranno tramite SMS il contatto telefonico del professionista selezionato per fissare l’appuntamento.

La lombalgia: prima causa di disabilità

L’edizione di CronOs 2023 si focalizza sulla lombalgia, che oggi è riconosciuta come la prima causa di invalidità in Italia e nel mondo. Si stima che circa l’80% della popolazione abbia sperimentato almeno una volta nella vita questo tipo di dolore, dai bambini alla popolazione anziana.

«Sono numerose le evidenze scientifiche che supportano l’efficacia dell’osteopatia nel ridurre l’intensità del dolore e migliorare la qualità di vita dei pazienti e il trattamento manuale è stato inserito nelle linee guida internazionali come terapia per la lombalgia, insieme alla correzione dello stile di vita. “La lombalgia cronica è una condizione molto comune, che può colpire in tutte le fasce d'età - ha dichiarato Paola Sciomachen, Presidente del ROI - Nei nostri studi si presentano pazienti che svolgono lavori fisici usuranti, ma anche professionisti che passano molto tempo in piedi o che adottano posture scorrette davanti al computer. Questa patologia può affliggere inoltre le donne in gravidanza e si verifica nei bambini più frequentemente di quanto si pensi».

Cinque consigli per prevenire la lombalgia 

  • L’esercizio fisico è la cura migliore per prevenire la lombalgia e ridurne l’intensità. Sono raccomandati 150 minuti di esercizi ogni settimana, a una intensità modulabile in base alle proprie caratteristiche.

  • Identificare e correggere fattori aggravanti come sovrappeso e stress giocano un ruolo fondamentale nel miglioramento della sintomatologia.

  • Non esiste alcun motivo per cui limitare le proprie attività quotidiane. Molto spesso più del dolore è la paura di soffrire o di peggiorare la propria condizione a costituire il primo ostacolo alla guarigione.

  • Anche se soffri di lombalgia è importante ricordare che nella maggior parte dei casi non c’è nessun danno organico e che spesso le indagini strumentali non costituiscono strumenti diagnostici risolutivi.

  • Non esiste una postura ideale in assoluto e non esiste una postura direttamente correlata all’insorgenza di dolore lombare. La postura corretta è un elemento soggettivo ed è il risultato di più elementi riconducibili a diversi fattori, fra cui lo stile di vita.

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